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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Estorsioni a imprenditori viestani, al via il processo al clan Notarangelo

Presunti esponenti del clan furono arrestati dai carabinieri il 19 luglio. In Tribunale anche il sottosegretario all'Interno, Carlo De Stefano

Si  è aperto questa mattina, davanti al Tribunale di Foggia, il processo a quattro presunti esponenti del clan Notarangelo di Vieste. Oltre ad Angelo, detto 'Cindaridd', sono imputati il fratello Giuseppe, il cugino Luigi e Girolamo Perna,  accusati di estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso ai danni di imprenditori turistici viestani.

I quattro furono arrestati dai carabinieri, coordinati dalla Dda di Bari, lo scorso 19 luglio. Sono presenti all’udienza il presidente della Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane, Tano Grasso, e il sindaco di Vieste, Ersilia Nobile.  "A nome del ministero e del governo" è presente anche il sottosegretario all'Interno Carlo De Stefano, per la costituzione di parte civile del Viminale. In aula ci sono anche il  questore di Foggia, Maria Rosaria Maiorino e i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

IMPUTATO SVIENE IN AULA

"Le istituzioni - è scritto in una nota della Prefettura - saranno presenti in udienza al fianco degli imprenditori di Vieste che, pur avendo subito numerosi e gravi atti intimidatori, hanno scelto di non soggiacere al ricatto estorsivo denunciandone gli autori, per sostenerli nel coraggioso percorso intrapreso a tutela del libero esercizio dell'attività imprenditoriale".

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