Piazza San Francesco, Bianco: “Il luogo dei rifiuti, alcol e sesso”
Per il presidente di Capitanata Mia, la piazza è "piena di rifiuti, erba incolta, bottiglie, blatte, insetti pericolose, immigrati che si riuniscono per bere e consumare atti sessuali"
Altra piazza di Foggia che mostra i segni del degrado, dell’abbandono e dell’incuria dell’uomo, è quella che prende il nome di San Francesco, il santo della natura e degli animali. Antonio Bianco, presidente dell’Associazione “Capitanata Mia”, non ci sta e annuncia una manifestazione pubblica insieme ai residenti per chiedere ai cittadini che la piazza ritorni come prima, gioiosa e divertente.
“Questa piazza – ci spiega Bianco – era il fiore all’occhiello della città". "Ci giocavano i bambini e nel periodo estivo era un luogo di ritrovo per le famiglie” prosegue il giovane presidente di “Capitanata mia”.
Secondo Bianco la piazza è “piena di rifiuti, erba incolta, bottiglie di birre e vino vuote, blatte e insetti pericolose”. “Inoltre – aggiunge – è piena di immigrati che si riuniscono per bere e consumare atti sessuali in piena notte”.
“Peccato vedere un luogo benedetto da Mons. Paolo Carta ridotto così. E pensare che le pietre che sorreggono la statua del poverello provengono direttamente da Assisi. Il Comune non se ne interessa?” conclude.