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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Isole Tremiti

Petrolio in mare, Introna: “Chiazza nera minaccia le Isole Tremiti”

"Coi nostri mari non si gioca, non si barattano con nessuna macchia nera le risorse del turismo, della pesca, dell'ambiente"

“Una chiazza nera di petrolio minaccia le coste abruzzesi, il litorale molisano e le nostre Tremiti. In casi come questo, non avremmo mai voluto dire l'avevamo previsto, ma quello che sta accadendo in Adriatico era uno dei rischi che ci hanno sempre fatto ripetere: petrolio in mare, no grazie". Lo afferma in una nota il presidente del consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna.

Pozzolano, direttore della Direzione Marittima Guardia Costiera dell'Abruzzo e del Molise, in merito ai risultati del monitoraggio aereo sullo sversamento in mare di idrocarburi al campo petrolifero Rospo Mare sito a 12 miglia a largo di Termoli, ha detto che “non sembrano esserci ad ora danni apparenti nello specchio di mare al largo delle coste fra l'Abruzzo e il Molise, verso le Tremiti".

Ma il presidente del Consiglio non ci sta: “Coi nostri mari non si gioca, non si barattano con nessuna macchia nera le risorse del turismo, della pesca, dell'ambiente". E tra gli abitanti del Gargano, nonostante le rassicurazioni, ora c'è molta preoccupazione. Sarebbe questa inoltre la spiegazione alle importanti battaglie "No triv" portate avanti in questi anni dalle istituzioni del territorio, dalle associazioni ambientaliste e dai cittadini: dall'ondata di protesta  del 7 maggio 2011 a Termoli alla manifestazione svoltasi il 6 ottobre a Manfredonia.

Le verifiche, che proseguono senza sosta dalle prime luci dell’alba, si sono spinte fino alle Diomedee. A distanza di qualche ora, sembra prendere piede l'ipotesi che lo sversamento che in nottata ha prodotto l'allarme, possa essere dipeso dalle condotte di pompaggio o dalla nave appoggio stessa.

Secondo quanto riferisce Pozzolano, ora in superficie, forse per naturale evaporazione dei fumi, non ci sono segni di presenze di petrolio, ma solo con l'arrivo del piccolo scafo per le ricognizioni sul fondo marino sarà possibile verificare se il petrolio si saraà posato sul fondo.

Intanto sono in arrivo due robot Rov, uno da Ancona e uno da Napoli, oltre a una squadra di sommozzatori della capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto per effettuare il monitoraggio dell'area dove è avvenuto lo sversamento di idrocarburi, segnalato la scorsa notte dal galleggiante 'Alba Marina' adibito allo stoccaggio all'interno del campo petrolifero Rospo Mare, al largo di Termoli.  

La Guardia costiera di Termoli, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara, ha allertato i mezzi adibiti al servizio antinquinamento, immediatamente intervenuti sul posto insieme ad un rimorchiatore e due motovedette. Lo sversamento, una volta individuato, è stato circoscritto con quelle che vengono definite 'panne di contenimento'.

L'attività di recupero delle sostanze presenti in acqua è in corso mediante l'impiego di sofisticate apparecchiature 'rec-oil' in grado di separare ed asportare le componenti oleose dall'acqua marina. Sono in corso indagini per chiarire se vi siano responsabilità sull'accaduto. (Fonte: Ansa)


 

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