rotate-mobile
Cronaca

Tutela degli animali e lotta al randagismo: scatta la petizione in Puglia

Il MoVimento 5 Stelle avvia una petizione per chiedere alla Regione Puglia di emanare un regolamento regionale per la tutela degli animali e lotta al randagismo

I cittadini fanno da sé. Almeno quelli che si reputano amanti degli animali. E avviano una raccolta firme, unendosi al MoVimento 5 Stelle in Puglia, per la lotta al randagismo e per la tutela del benessere animale. Argomento sentitissimo anche in provincia di Foggia dove più volte sono emerse le condizioni infelici dei canili comunali.

Da questa mattina, è possibile firmare presso il comitato elettorale regionale del MoVimento 5 Stelle a Bari in Via De Rossi, 53 oppure online la petizione per chiedere all’amministrazione regionale pugliese di porre quale priorità assoluta la tutela degli animali d'affezione e la lotta al randagismo con un regolamento regionale da far valere su tutto il territorio pugliese nei confronti di ogni amministrazione comunale, ogni ente ed ogni soggetto pubblico o privato coinvolto dal randagismo.

SCARICA LA PETIZIONE: 2015 PETIZIONE RANDAGISMO-2

In questo modo, si chiede - ed è priorità del M5S - la piena attuazione delle politiche e delle profilassi di sterilizzazione, fissare il numero massimo di cani per ogni canile in relazione alla metratura e alla volumetria della struttura destinata al ricovero, assicurando che l'unità abbia uno spazio vitale idoneo ad evitare patologie, stress o traumi d'altro tipo. Ancora, assicurare la presenza obbligatoria all’interno delle strutture di almeno un’associazione di volontariato definendo criteri di rotazione obbligatoria nel caso in cui i territori offrano più di una associazione; garantire l'apertura quotidiana al pubblico delle strutture per almeno sei ore al giorno al fine di favorire controlli e adozioni.

I firmatari della petizione, inoltre, chiederanno di impegnare la Regione con ulteriori strumenti normativi a introdurre per le Amministrazioni Locali il divieto di distrazione per altri fini dei fondi stanziati per il contrasto al fenomeno del randagismo, ponendo il relativo vincolo di bilancio e, nell'attesa di futura emanazione, vigilare sull'effettivo e corretto impiego delle risorse stanziate ai fini della prevenzione del randagismo, per mezzo di una Commissione partecipata, a titolo gratuito, da un comitato civico di almeno 15 cittadini sorteggiati mediante appositi avvisi pubblici nel Comune o nei comuni interessati dal fenomeno, di volta in volta, posto all'esame della Commissione d'indagine regionale.

Ancora, è importante garantire che ai fini del successivo affidamento ai canili convenzionati, la cattura o il cosiddetto accalappiamento dei randagi sia svolto direttamente dalle Asl mediante la selezione pubblica di personale dotato di specifica qualifica e impegnare la Regione e le Amministrazioni Comunali ad istituire e dove fosse già istituita a dare piena attuazione all'anagrafe canina garantendone presso ogni Comune il costante aggiornamento del sistema informatico, ponendo l'onere di identificazione e di iscrizione a carico di tutti i soggetti coinvolti nel processo di debellamento del randagismo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tutela degli animali e lotta al randagismo: scatta la petizione in Puglia

FoggiaToday è in caricamento