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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Peschici

Non accetta separazione e tormenta ex con telefonate, sms, minacce e aggressioni

Un 35enne di Peschici condannato da ragazzo per omicidio preterintenzionale, per aver ucciso a calci e pugni un coetaneo, non potrà avvicinarsi all’ormai ex moglie

Un uomo di 35 anni è stato sottoposto al divieto di avvicinare la moglie, i luoghi che frequenta e i suoi parenti, dopo che un'indagine della polizia di Bologna ha accertato che da mesi tormentava la donna per esser stato lasciato.

Il provvedimento è stato emesso dal gip di Bologna, Bruno Perla, su richiesta del Pm Augusto Borghini, che ha coordinato gli accertamenti della squadra mobile. L'uomo, 35enne originario del Foggiano, ha precedenti penali, tant’è che da ragazzo era stato condannato per omicidio preterintenzionale, per aver ucciso a calci e pugni un coetaneo.

La coppia si era sposata nel 2008 e l’anno successivo era anche arrivata una bambina. Purtroppo, a causa dei comportamenti violenti dell'uomo, molto geloso, la malcapitata nel febbraio dell'anno scorso ha chiesto la separazione. Da allora sono iniziate le vessazioni, con 150 telefonate e 200 sms al giorno.

Non pago di ciò, lo stalker si era spesso appostato sotto casa della sorella della ex moglie, dove la donna si era trasferita, costringendola a passare per le cantine, pur di evitarlo, o attendere le 3 di notte per entrare in casa. Una condizione che aveva fatto cadere la giovane in uno stato di profonda prostrazione.

A questo si erano aggiunte anche delle aggressioni (in una occasione l'uomo ha cercato di strappare la bimba dalle mani della madre) e vessazioni ai familiari della donna. Di qui l'accelerazione delle indagini, con la richiesta da parte del pm del provvedimento cautelare, eseguito a Ferragosto a Peschici dai carabinieri.

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