rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Nicandro Garganico

Gargano, tra abusivismo ed ecomostri. 'Uno Mattina' chiede il conto a Pecorella

A 'Uno Mattina' si è parlato dei quarant'anni di abusi perpetrati dagli Anni 70 ad oggi, con 2800 immobili abusivi per chilometri di cemento che corrono sull'istmo che separa il Lago di Lesina dal Mare Adriatico

Quarant’anni di abusi: 2800 immobili abusivi per sette km di costa. Chilometri di cemento che corrono sull’istmo che separa il Lago di Lesina dal Mare Adriatico. Tutte costruzioni realizzate negli anni 70. Sono questi i punti cruciali sui quali il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, è stato chiamato a rispondere nell’ambito della trasmissione Uno Mattina di Rai 1. Al centro del dibattito gli abusi edilizi ed i piani di abbattimento in Italia.

“Domande importanti che impongono delle risposte perché non è solo il diritto all’ambiente a dover essere tutelato ma anche abbattere il muro di omertà culturale che ci sta costringendo ad una politica al ribasso della valorizzazione dei nostri patrimoni”, ha spiegato Pecorella, intervenuto in trasmissione insieme a Roberto Ippolito, autore del libro "Abusivi", e Giuseppe Creazzo, procuratore di Firenze.

“L’abbattimento di questi ecomostri - continua Pecorella, è solo l’anello terminale di una catena di procedimenti amministrativi burocratici che sembra in Italia non finiscano mai. C’è un piano di riqualificazione che la Regione Puglia ha approvato e sta portando avanti dal 2004. C’è una fascia di rispetto nelle zone interessate che non può essere assolutamente ignorata, che è la distanza dal mare e la distanza dalla laguna. Sono delle misure che non possono essere dimenticate”.

“Ritengo che ci dovrebbe essere una maggiore presa di coscienza da parte degli amministratori e della politica tutta perché il Parco Nazionale del Gargano è uno dei Parchi più belli che abbiamo non solo in Italia ma in Europa. Non si può pensare che pagare le tasse voglia dire legittimare l’abuso che si è verificato nel tempo - conclude - bisogna sfatare questo luogo comune perché, molti di questi immobili, non sono neanche accatastati e quindi non pagano le tasse. Ritengo sia una situazione kafkiana dalla quale bisogna uscire al più presto”.

Ed in materia di abusivismo, sullo sperone di Puglia vi è anche un “caso scuola”, un caso eclatante. E’ Torre Mileto, una località turistica emblema della cementificazione e della trasformazione della lingua di terra che divide l’Adriatico dal lago di Lesina. Un caso raccontato in più occasioni dalle reti Rai, come il servizio della giornalista Lidia Galeazzo confezionato per il Tg2. E non è da meno il caso di Baia dei Campi.

Abusivismo edilizio a Torre Mileto: video Tg2
TG2 DEL 30 GIUGNO 2013: VIDEOPotrebbe interessarti:https://www.foggiatoday.it/cronaca/torre-mileto-tg2-video-abusivismo-edilizio.html
Seguici su Facebook:https://www.facebook.com/FoggiaToday

Intanto, sul Gargano si è aperta la stagione della “Tolleranza Zero”: si azionano le ruspe contro una quarantina di edifici (villette, abitazioni e strutture turistiche sul mare), simboli arroganti del “sacco del Promontorio” perpetrato negli anni. Tutto questo grazie ad una convenzione sottoscritta, poco più di un mese fa, tra l’Ente Parco e la  Procura della Repubblica di Foggia, nella persona di Leonardo Leone De Castris. Un’azione radicale resa possibile grazie a fondi specifici - 500mila in tutto - messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente e che serviranno a coprire non solo l’abbattimento degli immobili in questione ma anche alla bonifica delle aree interessate.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gargano, tra abusivismo ed ecomostri. 'Uno Mattina' chiede il conto a Pecorella

FoggiaToday è in caricamento