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Cronaca

Centinaia di telecamere per una Capitanata più sicura: ecco i Patti per contrastare l'illegalità

Sottoscritto dai comuni di Foggia, Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Casalnuovo Monterotaro, Ischitella, Orta Nova, Monte Sant’Angelo, Peschici, Pietramontecorvino, Vico del Gargano, Zapponeta, Carlantino, Faeto e Mattinata

Il Prefetto di Foggia, Massimo Mariani, ed il sindaco di Foggia, Franco Landella, hanno sottoscritto questa mattina il Protocollo d’Intesa relativo al cosiddetto 'Patto per la Sicurezza', nel corso della cerimonia che ha visto numerosi altri primi cittadini della Capitanata firmare l’intesa. Alla stipula hanno partecipato anche l’assessore comunale con delega alla Sicurezza, Claudio Amorese, ed il Comandante del Corpo di Polizia Locale, Romeno Delle Noci.

Il Protocollo d’Intesa, per la sui sottoscrizione la Giunta comunale aveva nei giorni scorsi adottato una specifica deliberazione, assume particolare valenza per l’attuazione della parte relativa il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza dei Comuni. L’Amministrazione comunale è infatti già al lavoro per la predisposizione del progetto che sarà candidato all’ottenimento dei finanziamenti contenuti nel bando pubblicato dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del PON Sicurezza, ed in scadenza il prossimo 30 giugno.

Patto per la Sicurezza: i comuni coinvolti

Oltre al Comune di Foggia, hanno sottoscritto i patti i sindaci di Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Casalnuovo Monterotaro, Ischitella, Orta Nova, Monte Sant’Angelo, Peschici, Pietramontecorvino, Vico del Gargano, Zapponeta, e i commissari straordinari dei comuni di Carlantino, Faeto e Mattinata.

Patto per la Sicurezza: le dichiarazioni di Landella

La firma di questo Protocollo d’Intesa è un atto di grande valore, per il quale ringrazio il Prefetto Mariani. Attraverso questa intesa il Comune di Foggia si candida a compiere un ulteriore passo in avanti nel percorso di ampliamento della rete di videosorveglianza della città e, dunque, dei sistemi che concorrono ad aumentare gli strumenti al servizio delle politiche per la sicurezza. Il monitoraggio del territorio è sempre di più un segmento fondamentale della rete di collaborazione nel campo del contrasto ad ogni forma di criminalità e di illegalità. Ogni filmato, infatti, sarà a disposizione di tutte le autorità che a vario titolo sono impegnate sul terreno della sicurezza. Ci presenteremo all’appuntamento del PON Sicurezza pronti e con le idee chiare. Con la certezza di cogliere nel migliore dei modi un altro importante e qualificante obiettivo politico nell’interesse della nostra comunità.

Patto per la Sicurezza: le nuove telecamere

In questo primo step ai comuni viene offerta la possibilità di implementare la dotazione dei sistemi di videosorveglianza, individuando alcuni obiettivi. Nello specifico, le nuove videocamere andranno a presidiare i luoghi in cui si verificano fenomeni di abusivismo commerciale ed occupazioni abusive, quelli in cui gli istituti scolastici sono oggetto di reati di carattere predatorio, quelli che ospitano beni culturali e siti di interesse storico ed artistico. 

Patto per la Sicurezza: il commento di Amorese

Anche per la nuova dotazione di videocamere, per la quale nei prossimi giorni partirà la progettazione esecutiva, opereremo in stretta sinergia con Questura e Prefettura nell’attività che porterà all’individuazione della loro collocazione. In questi anni l’Amministrazione comunale ha fatto tanto nel campo della sicurezza, naturalmente in coerenza con le competenze istituzionali che ci appartengono: dall’attivazione di un servizio di pattugliamento nel cosiddetto “Quartiere Ferrovia” all’istituzione di un presidio fisso del Corpo di Polizia Locale nell’area a ridosso di piazzale Vittorio Veneto, solo per fare alcuni esempi. E proprio nel campo della videosorveglianza è stato compiuto uno sforzo significativo, con l’attivazione ed il ripristino di 81 videocamere

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