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Cronaca

L'Antiracket stringe la mano ai commercianti: "Insieme diciamo basta alle estorsioni"

Passeggiata e visita del prefetto Tirone, di Tano Grasso, Cristina Cucci, delle associazioni e delle forze dell'ordine in tredici attività commerciali del centro città

Una passeggiata per conoscersi e sensibilizzare i commercianti a non piegarsi al racket delle estorsioni, a fare squadra e a partecipare alle iniziative della giovane associazione antiracket ‘Giovanni Panunzio’ presieduta da Cristina Cucci. E’ questo il tema della giornata che ha visto il prefetto Maria Tirone e Tano Grasso – insieme ai vertici delle forze dell’ordine – fare visita a 13 attività commerciali tra via Oberdan, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Giordano.

Uno scambio di battute, una lettera e l’invito finale a stringere un rapporto di fiducia con l’antiracket foggiana. Pochi minuti per chiedere ai negozianti di non sottovalutare questa opportunità e di contribuire al superamento di quella condizione di sottomissione che riguarda una fetta consistente della Foggia che produce.   

Non uno che denuncia, ma tanti commercianti impegnati a difendersi dall’invadenza della malavita. Un’azione collettiva, appunto, per mettere al riparo le vittime dalla solitudine e dal rischio ritorsioni. E’ questo il messaggio che il presidente della Fondazione Antiracket e il prefetto di Foggia, hanno cercato di trasmettere con uno sguardo, una stretta di mano, un sorriso e poche parole, quelle giuste.

Tutto questo alla vigilia dell’udienza preliminare del ‘Processo Corona’. “Oggi istituzioni e cittadini si recano dagli operatori economici per confermare la presenza dello Stato, per fornire le ragioni del perché la legalità conviene, per dare coraggio e forza” ha spiegato la dott.ssa Tirone. “C’è un aumento delle denunce a Foggia e c’è una significativa riduzione degli atti, indicatori di attività estorsiva” ha aggiunto. “E’ il momento di impegnarci tutti, di fare squadra. Con l’iniziativa di oggi testimoniamo che lo Stato, le istituzioni, le associazioni ci sono” ha poi concluso il prefetto di Foggia.

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Per Cristina Cucci la passeggiata nel cuore pulsante della città “è una possibilità che diamo ai commercianti per entrare in contatto con l’associazione, di conoscere il nuovo prefetto e verificare la presenza delle forze dell’ordine, che ci sono e hanno voglia di supportarci in questa battaglia”. La presidentessa dell’antiracket ‘Panunzio’ ha aggiunto: “Mi aspetto di dare un po’ di speranza e che possa valere l’impegno che mettiamo ogni giorno, per far sì che i commercianti possono rialzare la testa e dire basta alle estorsioni”. Così sul presente e futuro dell’associazione foggiana:  “Abbiamo avuto tante richieste, ma ci siamo fermati per capire come comportarci, essendo questo, un percorso lungo. Nel giro di qualche mese apriremo le porte ai nuovi soci. Tanta gente è interessata, ma bisogna capire in che modo lo è”.

Queste invece le dichiarazioni di Tano Grasso: “Non c’è dubbio che Foggia, oggi, costituisce una situazione di assoluto allarme in Puglia, di allarme serio. Per fortuna ci sono anche le risposte”. Il fondatore FAI ha aggiunto: “L’associazione antiracket e le istituzioni si trovano in una situazione di forte armonia e intesa”. E concluso: “La situazione è comunque migliorata e c’è stato un aumento del numero delle denunce”



 

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