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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Monte Sant'Angelo

Il Parco del Gargano entra nelle scuole, con "Parcogiochi" 53 classi e 1119 bambini coinvolti

Stefano Pecorella: “Trasmettere i concetti della Eco-Sostenibilità e gli impegni per la diffusione di una cultura della tutela dell’ambiente come bene comune e valore trasversale”

Sono partite ieri da Manfredonia e San Marco in Lamis le prime lezioni di "Parcogiochi", il progetto di Educazione Ambientale del Parco Nazionale del Gargano rivolto agli studenti della scuola primaria per l’anno scolastico in corso, che nei prossimi mesi coinvolgerà ben 1119 bambini di 53 classi. Consapevole del ruolo fondamentale svolto dalla scuola nella formazione delle coscienze e della cultura, con questo progetto l’Ente Parco si ritaglia un ruolo di intermediazione fra gli studenti e le istituzioni, per trasmettere i concetti della Eco-Sostenibilità e gli impegni per la diffusione di una cultura della tutela dell’ambiente come bene comune e valore trasversale.

"Parcogiochi" è un’iniziativa volta a creare reti di scuole che approfondiscano lo studio dell'ecosistema bosco e dell'ambiente marino e ciò che maggiormente ne costituisce una minaccia, al fine di realizzare attività di tutela dell'ambiente in collaborazione con il Parco Nazionale del Gargano. I bambini verranno guidati alla scoperta, alla conoscenza del proprio territorio, alla comprensione dei comportamenti utili alla protezione e alla gestione della natura. Le scuole aderenti all'iniziativa individueranno un albero, un bosco o un ambiente marino da adottare, ne studieranno la storia, le caratteristiche e le funzioni ed impareranno ad averne cura e a tutelarlo. 

"Il grande entusiasmo ed il profondo interesse manifestato dai giovani studenti sono vere ed incommensurabili risorse per il futuro del nostro Gargano – dichiara il Presidente dell’Ente Parco, Avv. Stefano Pecorella-. La calorosa accoglienza del mondo della scuola è uno stimolo per tutti, in primis per me, a continuare ad impegnarsi e lottare per la tutela e la valorizzazione del nostro territorio e della sua area protetta. Solo sconfiggendo l’ignoranza si può vincere una battaglia di civiltà. Dunque, armiamoci di fame di conoscenza e di amore per la terra natia, valori che possono contribuire in maniera determinate a sconfiggere ogni attività speculativa volta all’impoverimento delle nostre comunità che produce pessimismo e la conseguente fuga di giovani e validi cervelli".

Il percorso didattico si svilupperà in cinque fasi: attività in aula e laboratorio sulla tutela e la salvaguardia della biodiversità del Parco del Gargano e dell’arcipelago delle Isole Tremiti, attività sul campo per comprendere il significato di biodiversità, attivazione del concorso "Parcogiochiamo 2013, in cui i ragazzi dovranno realizzare materiali quali cartelloni, collages, cd rom, poesie, quaderni o quant’altro possa raccontare il percorso fatto insieme. Le scuole dovranno, dunque, produrre degli elaborati artistici, letterari o di altra natura che rappresentino il bosco o l’area marina adottati, le sue funzioni, le minacce e le eventuali azioni di tutela.

Gli elaborati saranno valutati da un’apposita commissione che sceglierà il lavoro migliore e verranno poi esposti in occasione dell'evento finale del progetto che si svolgerà a Manfredonia presso il Castello Svevo a conclusione dell'anno scolastico. La scolaresca vincitrice sarà invitata a partecipare all'evento conclusivo dell'iniziativa e partirà per un viaggio premio. "I bambini sono i cavalieri del Parco, i migliori custodi del Gargano e di tutta l’aria protetta – ha evidenziato Pecorella-. Con questa esperienza di educazione ambientale cominciamo a tracciare un nuovo solco sul quale proseguire ed insistere durante i 365 giorni di tutti gli anni, non solo scolastici. La scuola rappresenta l’interlocutore ideale per l’Ente Parco, in quanto essa rappresenta il laboratorio dove si forgiano i cittadini e la classe dirigente ed è un ottimo collante per i rapporti con la società civile di ogni singola comunità. L’istituzione scolastica merita certamente maggiori attenzioni, così come le merita il Parco. Quindi, tra questi due soggetti può e deve nascere una proficua collaborazioni al fine di fornire le migliori risposte alle tante domande che quotidianamente pone la collettività. W la scuola, W i docenti, W i bambini".

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