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Cronaca

Fine di un incubo per Pasquale Casillo, dopo vent’anni di battaglie giudiziarie

Sentenze passate in giudicato hanno assolto l'ex 'Re del Grano' e presidente del Foggia di Zemanlandia, da reati anche gravi

Dopo anni di battaglie e travagliate vicende giudiziarie, le accuse mosse a Pasquale Casillo sono cadute o andate in prescrizione “senza che si arrivasse nemmeno a un solo processo contro di me”, sottolinea l’ex patron del Foggia Calcio. “Dopo venti anni di ingiusta persecuzione subite da parte dello Stato Italiano” ha aggiunto l’ex “re del grano” che fece grande il Foggia di Zemanlandia.

L’imprenditore campano si dice soddisfatto per aver ottenuto la restituzione della dignità di uomo, padre ed imprenditore, dopo venti anni di battaglie e riflessi negativi sulle sorti del suo gruppo imprenditoriale e sulla sua persona. “Tutti devono conoscere la mia storia, che in fondo, e alla fine, è una storia di riscatto, nonostante tutto”

Nelle scorse settimane Pasquale Casillo ha incontrato anche il presidente di Confindustria Foggia, che ha ritenuto opportuno rendere noto agli associati delle sentenze passate in giudicato che hanno assolto l’imprenditore campano da reati anche gravi, “restituendogli la dignità dovuta, ma non ancora l’onorabilità nella coscienza collettiva della comunità nella quale vive e opera”

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