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Cronaca Manfredonia / Oasi Lago Salso

Operazione antibracconaggio sul Gargano: trovate 28 anatre appena cacciate

Il plauso del presidente dell'Ente, Stefano Pecorella, all'indomani dell'operazione portata a termine dalle guardie ambientali di Manfredonia nel territorio dell'Oasi Lago Salso

Il presidente del Parco Nazionale del Gargano plaude all’intervento delle guardie ambientali di Manfredonia, che pochi giorni fa hanno interrotto un’attività di bracconaggio all’interno dell’area protetta di Oasi Lago Salso, scoprendo 28 esemplari di anatre appena cacciate, ancora caldi e sanguinanti. E un contenitore di plastica con dentro un richiamo artigianale in legno, un giubbotto mimetico e una busta contenente 97 cartucce da caccia calibro 12.

“Il bracconaggio è legato a radici socio-culturali ancora molto difficili da estirpare e resta tuttora molto diffuso non solo sul nostro territorio ma anche a livello nazionale, con seri e gravi danni per la fauna. Diventa quindi cruciale il volontariato e le segnalazioni anonime da integrare all’attività di vigilanza ordinaria.

Ringrazio personalmente i cittadini che con il loro impegno volontario hanno reso un grande servizio alla comunità e che vanno ad affiancare il lavoro di controllo già presente sul territorio da parte dell’Ente all’interno dell’Oasi, attraverso il Corpo Forestale dello Stato, dotato di un Nucleo Operativo Antibracconaggio che frequentemente interviene con sequestri di materiale illegale e arresti

Auspico il sostegno nelle attività di tutela da parte di tutti i cittadini e soprattutto da parte delle associazioni venatorie i cui iscritti, tante bravissime persone, non devono essere travolti dal malaffare di indecenti e devastanti delinquenti”.

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