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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Troia

Spara e uccide ladro: per i giudici è omicidio volontario, imprenditore agricolo condannato a 6 anni (2 mesi e 20 giorni)

Michele Marcese, imprenditore agricolo di Castelluccio Valmaggiore, è stato condannato per l'omicidio di Antonio Diciomma, il ladro che nell'agosto 2015 era stato sorpreso dall'uomo nella sua proprietà

E’ stato condannato sei anni, due mesi e 20 giorni di reclusione Michele Marchese, l’imprenditore agricolo di Castelluccio Valmaggiore che il 26 agosto 2015 sparò ad Antonio Diciomma, cerignolano, che si era introdotto furtivamente nella sua azienda agricola.  

Lo ha deciso la Corte d’Asisse di Bari, dinanzi alla quale si è celebrato un nuovo processo dopo che la Cazzazione,  nel marzo scorso, aveva annullato tutto per vizi procedurali rinviando il tutto alla celebrazione di un nuovo processo.

L’accusa aveva chiesto dieci anni. I giudici hanno ritenuto l’atto di Marchese omicidio volontario. Secondo i verdetti emessi dai giudici di Foggia e Bari tra il 2017 e il 2018, infatti, fu omicidio colposo: l’imprenditore agricolo sparò “alla cieca” contro lo sconosciuto introdottosi nella sua proprietà, senza alcuna intenzione di colpirlo, condannandolo ad un anno, pena sospesa.

A sostegno di Marchese nacque nel 2015 anche un Comitato spontaneo di agricoltori con l’obiettivo di raccogliere fondi per la battaglia legale dell’imprenditore: “E’ stato costretto a difendersi, noi non lo lasciamo solo”.

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