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Cronaca

Omicidio Desirée a Roma, preso il quarto uomo: si nascondeva in provincia di Foggia

Yusif Salia, di 32 anni, è stato fermato a Borgo Mezzanone, nella baraccopoli dell'ex pista. Nella baracca sono stati rinvenuti anche marjuana, hashish e 4 dosi di metadone

Svolta nelle indagini dell'omicidio della giovane Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna Latina, trovata morta venerdì scorso in uno stabile abbandonato a Roma, nel quartiere San Lorenzo, in via dei Lucani, dopo essere stata drogata fino ad arrivare all'incoscienza, e poi violentata

Dopo aver fermato tre persone, nel primo pomeriggio di oggi il personale delle squadre mobili di Foggia e Roma, del commissariato di Polizia di San Lorenzo e del Servizio Polizia scientifica, hanno catturato all'interno della zona denominata 'pista' di Borgo Mezzanone, il cittadino extracomunitario Yusif Salia (32enne senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale con precedenti per spaccio di sostanza stupefacente), ritenuto responsabile, in concorso con altri tre stranieri, della morte della giovane Desirée. 

L'attività di individuazione del quarto uomo è stata possibile grazie alle intercettazioni telefoniche avviate, immediatamente dopo il delitto, dalla Squadra Mobile di Roma, che ha localizzato il cellulare del fuggitivo, nel foggiano, precisamente nella cosiddetta 'ex pista' di Borgo Mezzanone, in agro di Manfredonia.

La zona individuata è quella adiacente al CARA, dove insiste un insediamento di cittadini extracomunitari che non possiedono più il titolo a essere ospitati all'interno della struttura.

Per tale ragione è stata interessata la Squadra Mobile di Foggia il cui personale, congiuntamente ai colleghi di Roma, a seguito di incessanti servizi di osservazione e appostamento, sono riusciti a individuare una delle tante baracche dove il ricercato poteva nascondersi.

D'intesa con la Procura della Repubblica di Rroma, che ha coordinato tutta l'attività, gli investigatori hanno effettuato un intervento rapidissimo all'interno della predetta zona dirigendosi verso la baracca che è stata immediatamente circondata dai poliziotti. Gli agenti delle Squadre Mobili hanno sfondato la porta d'ingresso e, dopo aver fatto irruzione, hanno individuato e catturato il cittadino extracomunitario ricercato, il quale al momento dell'arresto ha dichiarato diverse generalità spacciandosi per un'altra persona.

Una volta fermato l'uomo è stato indentificato grazie alla comparazione del CUI (Codice univoco di identificazione) e subito dopo dichiarato in stato di fermo e condotto in Questura. Subito dopo la cattura è stata effettuata un'accurata perquisizione all'interno della baracca dove l'uomo si nascondeva. Gli agenti hanno rinvenuto il telefono cellulare intercettato dalla Squadra Mobile di Roma e circa 11 kg di marjuana suddivisi in 50 pacchi, 194 grammi di hashish suddivisi in tre pezzi, due buste di resina, per un totale di 122 grammi, e 4 dosi di metadone. Inoltre è stata rinvenuta una pistola giocattolo e un bilancino di precisione. Tutto lo stupefacente è stato rinvenuto nell'esclusiva disponibilità di Salia Yussif, che si trovava solo nell'abitazione. Per tale delitto, in tema di stupefacenti è stato altresì tratto in arresto.

Dell'operazione di Polizia Giudiziaria è stato informato il Pm di turno della Procura di Foggia che ha disposto, per quanto concerne la detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, la traduzione del 32enne presso il carcere di Foggia. 

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