rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024

"Ve la farò pagare", poi la furia omicida: uccisione del carabiniere è "espressione di un livello altissimo di violenza e aggressività"

Le considerazioni e la ricostruzione dell'omicidio di Vincenzo Di Gennaro avvenuto a Cagnano Varano, da parte del procuratore della Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro

Al momento non viene contestata la premeditazione per l'omicidio del maresciallo dei carabinieri Vincenzo di Gennaro, ucciso ieri mattina nella piazza centrale di Cagnano Varano.

"Procediamo per gradi", spiega ai giornalisti il procuratore capo, Ludovico Vaccaro, lasciando intendere di essere ancora al lavoro. Quel che è certo è che Giuseppe Papantuono, l'uomo sottoposto a fermo per l'omicidio del vice comandante della stazione di Cagnano e per il tentato omicidio del collega Pasquale Casertano, l'ultima volta che era stato perquisito dai carabinieri li aveva lasciati con una minaccia. "Ve la farò pagare", gli avrebbe detto.

Una minaccia detta fra i denti, in un momento di rabbia, come le tante che, quotidianimente, ricevono i militari. Ma nulla lasciava presagire che quell'uomo, di lì a breve, sarebbe passato dalle parole ai fatti. E il suo obiettivo era l'Arma dei carabinieri in generale, non il singolo carabiniere.

Difatti, né Di Gennaro, nè Casertano, avevano preso parte alle ultime due perquisizioni cui era stato sottoposto Papantuono; controlli che hanno permesso ai militari di recuperare alcune dosi di stupefacente in un caso, e un coltello nell'altro. "Reati per i quali non era previsto l'arresto", puntualizza Vaccaro. "In entrambi i casi, tutto quello che era possibile fare era stato fatto" | VIDEO

Video popolari

"Ve la farò pagare", poi la furia omicida: uccisione del carabiniere è "espressione di un livello altissimo di violenza e aggressività"

FoggiaToday è in caricamento