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Cronaca

Un miracolo chiamato Angelo, Andrea e Alicia: nella tempesta del Coronavirus nascono a Foggia tre gemellini

Il taglio cesareo si è reso necessario alla 32° settimana. La gravidanza è stata seguita presso il centro 'gravidanza a rischio' diretto dal dott. Lorenzo Lo Muzio e coadiuvato dalla dott.ssa Alessandra d’Apolito, della struttura di Ostetricia e Ginecologia ospedaliera, direttore il Dott. Francesco Saverio De Mattaeis

Questa mattina in mezzo alla tempesta dell'infezione da Coronavirus, al Policlinico Riuniti di Foggia donk sono nati tre gemellini. Angelo, Andrea e Alicia sono venuti al mondo con l'intervento del taglio cesareo alla 32esima settimana, tra la gioia e il coraggio dei loro genitori, che li hanno attesi per tanto tempo, con pazienza e sofferenza.

La gravidanza è stata seguita dal centro 'gravidanza a rischio' diretto dal dott. Lorenzo Lo Muzio e coadiuvato dalla dott.ssa Alessandra d’Apolito, della struttura di Ostetricia e Ginecologia ospedaliera, direttore il dott. Francesco Saverio De Mattaeis.

La paziente aveva in grembo tre gemellini, due maschi in due sacchi amniotici separati ma con un’unica placenta e una femmina con un’unica placenta. La gravidanza si è svolta con regolare accrescimento dei gemelli.

Dopo l’ecografia morfologica che attestava il benessere dei piccoli, la paziente aveva iniziato ad accusare fatica e dolore dovuta alla gravidanza gemellare, ma è riuscita a portarla a termine con grande coraggio.

Attualmente i tre gemellini sono ricoverati presso la struttura di Terapia Intensiva Neonatale diretta dal dott. Gianfranco Maffei, dove i pediatri neonatologi se ne stanno prendendo cura, in attesa di vederli crescere velocemente per poter essere affidati alle braccia amorevoli di mamma e papà. “Ancora una volta la vita ci sorprende e ci dà coraggio - ha dichiarato il direttore generale del Policlinico Riuniti Dott. Vitangelo Dattoli. In questo momento di grave emergenza sanitaria che sembra averci tolto la gioia di vivere, la nascita di questi bambini rappresenta un segno di speranza e un inno alla gioia oltre le paure e alle tante difficoltà”.

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