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Cronaca

Attivisti del Movimento 5 Stelle “respinti e provocati” al Comune

Avrebbero voluto assistere alla conferenza sul ritiro delle dimissioni e consegnare una lapide al sindaco, ma non sono potuti entrare "per via dell'appartenenza al movimento"

Quanto raccontato da Vincenzo Rizzi, esponente foggiano del Movimento 5 Stelle, deve far riflettere sull’opportunità o meno di impedire a un movimento "politico e non" di poter partecipare a una conferenza stampa.

Questa mattina a un gruppo di attivisti dell’M5S non è stata data la possibilità di assistere alla conferenza stampa convocata da Gianni Mongelli, durante la quale il sindaco ha spiegato le ragioni del ritiro delle sue dimissioni.

Tutto questo – spiega Rizzi – “per via dell’appartenenza al movimento e perché potevano prendervi parte soltanto i giornalisti”. Mirna Colecchia, Domenico Mazzaro, Marcello De Francesco, Vincenzo Rizzi e Gentile Francesco Paolo sono rimasti fuori.

All’esterno di Palazzo di Città – come dichiarato a Foggia Today da Vincenzo – i componenti del gruppo sarebbero stati persino provocati e interrotti durante le loro interviste a passanti e giornalisti, da persone che invece  – sostiene l’esponente del Movimento - avevano libero accesso al Comune.

Identificati per via delle pettorine che indossavano, sono stati “bloccati e respinti dagli uscieri e dai Vigili Urbani”.

Conferenza Mongelli: foto Movimento 5 Stelle

Con loro avevano una lapide rotta rinvenuta alcuni giorni fa tra rifiuti nei pressi del cimitero, che avrebbero consegnato al sindaco al termine della conferenza per testimoniare il degrado in cui versa il luogo dove riposano i defunti.

 

 

 

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