Il Gargano piange Tusiani, il poeta dei due mondi che ha dato lustro alla Cultura e a San Marco in Lamis
Il letterato si è spento oltreoceano, all'età di 96 anni. Poeta e docente universitario, era riconosciuto fra i maggiori poeti neolatini viventi. Compose versi anche nel dialetto garganico, lingua mai dimenticata
Lutto nel mondo della cultura: è morto Joseph Tusiani, il poeta dei due mondi. Il letterato, originario di San Marco in Lamis, si è spento oltreoceano, all'età di 96 anni. Professor emeritus di letteratura italiana presso il Lehman College di New York, Tusiani rappresenta una delle punte del mondo della letteratura italoamericana. Nato a San Marco in Lamis nel 1924, emigrò con la madre in America dopo la laurea in lettere conseguita a Napoli nel 1947.
Negli Stati Uniti ha preso il via la grande carriera del letterato: poesie e traduzioni. "L'elenco delle opere poetiche tradotte integralmente da Tusiani è stupefacent", si legge nella biografia del centro studi che porta il suo nome. "Parallelamente, Tusiani coltivava la poesia in latino. La sua copiosa produzione latina è raccolta in tre volumi, l’ultimo dei quali, In nobis caelum, è stato pubblicato nel 2007 dall’università di Lovanio. Riconosciuto fra i maggiori poeti neolatini viventi, prese parte a un convegno internazionale di poesia latina organizzato a Roma presso l’Academia belgica nel 2001".
"Infine, sempre tentato da tutte le lingue di cui dispone, Tusiani ha scritto nel suo dialetto garganico sedici raccolte di poesia (una diciassettesima è in preparazione) riunite nel grosso volume Storie dal Gargano, 2006, che vengono a coincidere con la vigorosa ripresa della poesia dialettale in Italia negli ultimi decenni. Fra i numerosi riconoscimenti ottenuti, Tusiani si è visto assegnare l’ambita Medaglia di merito del Congresso americano (1984) e il premio Italiani nel mondo. IV edizione del Ministero per gli Italiani nel Mondo, a Roma nel 2004. Nell’ottobre 2008 è stata una delle personalità onorate dalla Columbus Citizens Foundation durante le celebrazioni per Cristoforo Colombo".