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Cronaca Carlantino

Strade Monti Dauni, D’Amelio: “Lavori appaltati ma niente cantieri”

Il sindaco di Carlantino: "Da 6 mesi stiamo aspettando che comincino i lavori". Uno dei primi cantieri ad aprire sarebbe stato quello che collega Carlantino a Celenza Valfortore

I lavori di rifacimento delle strade provinciali dei Monti Dauni Settentrionali sono stati appaltati ormai da diversi mesi ma i cantieri inspiegabilmente ancora non aprono”. La denuncia arriva dal sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio. “I lavori sono stati appaltati da novembre dello scorso anno per circa 2 milioni euro – ha dichiarato il primo cittadino – Sono passati quasi sei mesi e ancora non si muove nulla. Non vorrei ci trovassimo di fronte all’ennesima promessa non mantenuta”

D’Amelio fa riferimento alle rassicurazioni fatte lo scorso anno dall’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Domenico Farina, il quale aveva garantito che i lavori sarebbero iniziati nel più breve tempo possibile e che uno dei primi cantieri ad aprire sarebbe stato quello sulla strada provinciale 3, arteria che collega Carlantino a Celenza Valfortore.

Risale a un anno fa l’incontro tra l’assessore Farina e i sindaci dell’area dei Monti Dauni. In quell’occasione, a Palazzo Dogana si discusse proprio della questione relativa alla viabilità e alle condizioni disastrose delle strade che collegano i paesi del Foggiano posti al confine col Molise.

Lo sblocco dei 6 milioni di euro appartenenti alla cosiddetta “quota di premialità”, allora, sembrava dischiudere le porte a una risoluzione positiva almeno delle emergenze in piedi da più tempo.

Le questioni inerenti al sistema dei trasporti pubblici e alle condizioni della rete viaria provinciale sono tra le più sentite dagli abitanti dei Monti Dauni. In questi anni, la scarsa sicurezza delle strade provinciali e il loro stato di abbandono hanno causato gravi disagi alle popolazioni geograficamente più distanti da Lucera e da Foggia, accentuando l’isolamento di diversi comuni.

Nell’ottobre 2011, fu proprio il comune di Carlantino, per qualche ora, a restare completamente isolato a causa dell’enorme quantità di fango e detriti che si riversarono sulla provinciale 3 dopo giorni di pioggia intensa.

Continuiamo a ricordare – ha concluso D’Amelio – che la messa in sicurezza delle arterie provinciali equivale a salvaguardare l’incolumità dei cittadini. I carlantinesi, e non solo loro in quest’area dei Monti Dauni, devono augurarsi ogni giorno che non piova e che la propria automobile non si sfasci andando a finire in una delle tante buche delle strade provinciali”.

 

 

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