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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dai Moretti ai Romito, otto pericolosi criminali foggiani sottoposti a sorveglianza speciale (da uno a cinque anni)

Uno del clan Moretti di Foggia e uno del clan garganico dei Romito. Altri di Orta Nova, Manfredonia, San Severo e Cerignola. Misure eseguite dalla Procura della Repubblica e dalla Questura di Foggia

Otto pericolosi pregiudicati appartenenti alla criminalità comune ed organizzata di Capitanata sono stati sottoposti alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno dal Tribunale Distrettuale di Bari su richiesta del Procuratore della Repubblica di Foggia e dal Questore della Provincia di Foggia.

La Questura di Foggia le ha notificate per periodi diversi fra 1 e 5 anni. Le misure sono state richieste al Tribunale di Bari in base alla nuova normativa del 'Codice Antimafia', di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159, come modificato dalla Legge 17 ottobre del 2017 n. 161.

Per cinque di loro la richiesta è stata effettuata dal Questore di Foggia, per altri tre, invece, dal Procuratore della Repubblica del capoluogo dauno. Insieme hanno lavorato in pieno coordinamento su tale materia, ritenuta dagli stessi di particolare efficacia per comprimere le azioni di pericolosi soggetti, in fase preventiva.

Le persone sottoposte alle misure restrittive e preventive sono M. A., classe 1987, di Foggia, soggetto gravitante nell’ambito della criminalità organizzata, nello specifico nel clan facente capo al gruppo Moretti, con precedenti per traffico di droga, furto aggravato, evasione, detenzione di armi e rapina aggravata (quattro anni)

Q. A., classe 1975, di Mattinata, soggetto gravitante nell’ambito della criminalità organizzata, nello specifico nel clan facente capo al gruppo Romito tra Mattinata, Vieste e Manfredonia, con precedenti per detenzione illegale di armi, rapina, tentato omicidio, lesioni e sequestro di persona, estorsioni e stupefacenti (tre anni)

D.P. M., classe 1987, di Orta Nova (un anno); S. V. classe 1987, di Cerignola (due anni); L A. di Orta Nova, classe 1986 (tre anni); G. F. , di Manfredonia, classe 1987 (due anni); D.S. A di Foggia, classe 1983 (un anno e sei mesi) e D.E.N. di San Severo, classe 1977 (un anno)

Gli appartenenti della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura e la Procura della Repubblica di Foggia hanno imposto agli otto pericolosi pregiudicati, significative restrizioni della libertà personale, attraverso pesanti misure limitative, compreso l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza e l’obbligo di stare a casa nelle ore serali e notturne.

La sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, si applica ai soggetti che vengono ritenuti pericolosi per la sicurezza e per la pubblica moralità ed, in particolare, a quei soggetti che, sulla base di elementi di fatto debbano ritenersi abitualmente dediti a traffici delittuosi; si sospetta vivano abitualmente, per la condotta ed il tenore di vita, anche in parte, con i proventi di attività delittuose; siano sospettati di essere dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica.

Queste misure rappresentano un altro importante passo in avanti nell'opera di ripristino della legalità nella provincia di Foggia e di restituzione del suo territorio alla collettività, sottoponendo soggetti pericolosi a specifiche forme di controllo e pesanti restrizioni di movimento che, ove violate, comportano l’ arresto immediato e la conduzione in carcere. E rappresentano inoltre, un’altra delle modalità con cui la “Squadra Stato” sta caratterizzando la sua azione sul territorio, in piena sinergia e coordinamento fra coloro che la compongono, contro ogni forma di illegalità e criminalità comune ed organizzata.

Peraltro, nei mesi scorsi, la Questura di Foggia ha potenziato la struttura operativa dell’Ufficio Misure Prevenzione Personali e Patrimoniali, ritenendo il ricorso a tali misure di formidabile efficacia nel contrasto della criminalità comune ed organizzata locali. Ciò ha determinato una immediata elevazione del numero delle sorveglianze speciali a carico di pregiudicati appartenenti e non alla C.O
Il ricorso alle misure di prevenzione personali e patrimoniali costituisce anche, peraltro, fondamentale strumento adottato nell’ambito del cd “progetto Mattinata”, strategia elaborata nella citata materia, alla luce della evoluzione relativa al Comune di Mattinata, ritenuto centro nevralgico, per la sua posizione centrale fra Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Vieste, finalizzata al completo risanamento di quel territorio sia sotto il profilo amministrativo che giudiziario e di prevenzione: ciò in stretta sinergia con Prefettura, Procura della Repubblica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

Le misure di prevenzione patrimoniali eseguite

Confisca a carico di Di Summa Salvatore, nato a Poggio Imperiale il 22.07.1969 (Valore stimato circa quattrocentomila euro). Confisca a carico di Notarangelo Matteo, nato San Severo il 22.05.1956 (Valore stimato circa un milione di euro). Sequestro anticipato a carico di Bruno Angelo, nato a Foggia il 20.09.1968 (Valore stimato circa cinquecentocinquantamila euro). Sono in corso di valutazione presso il Tribunale di Bari, ben 5 misure di prevenzione patrimoniali richieste dal Questore di Foggia, per un valore di circa 6.000.000 di euro.

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