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Cronaca

“Lavoratore sottoposto a macelleria mediatica”: sindacati tirano le orecchie all’Ataf

Solidarietà da parte delle organizzazioni territoriali dei lavoratori dell'azienda all'indirizzo del presidente Ferrantino, ma fa discutere il caso del lavoratore fotografato mentre va in lavanderia

L’atto intimidatorio di cattivo gusto compiuto all’indirizzo del presidente dell’Ataf, Raffaele Ferrantino, ha spinto le organizzazioni territoriali dei lavoratori di Ataf a esprimere “profonso sdegno e sentita preoccupazione per simili gesti di anonima e infame violenza”.

Fatta questa premessa Filt-Cgil, Uil Trasporti, Ugl, Faisa Cisal e Conf.A.I.L. tirano le orecchie all’azienda accusandola di non aver utilizzato la stessa solerzia (messa in atto per informare la cittadinanza della sospensione di due lavoratori) nel difendere invece l’onorabilità del lavoratore sottoposto a macelleria mediatica dopo esser stato fotografato mentre con la macchina aziendale si presentava presso una lavanderia “per portare e ritirare indumenti del personale di officina e non per interessi personali”.

Aggiungono i sindacati: “Riteniamo che chi amministra e dirige l'azienda faccia ancora in tempo a fare chiarezza. Forse in questo momento particolare di frizione con i lavoratori – che assicurano il servizio alla cittadinanza – l’azienda è intenta solo a denigrarli per giustificare le proprie posizioni e inadempienze”.

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