rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Il sogno di Milla può diventare realtà: raggiunto l'obiettivo grazie al grande cuore di Cerignola e di tutta la Capitanata

La raccolta fondi ha ottenuto il risultato sperato. Il ringraziamento del padre Giuliano: "Siamo senza parole". E intanto le donazioni proseguono: "Le utilizzeremo durante la degenza, ma quello che arriverà di più lo daremo a chi ha bisogno"

Il sogno di Milla di poter finalmente vincere la sua battaglia, può diventare realtà. La bimba di Cerignola, ricoverata al 'Meyer' di Firenze, per una serie di complicazioni generatesi dopo che la piccola ingerì accidentalmente una batteria al litio, potrà sottoporsi all'intervento chirurgico in una clinica Svizzera, e risolvere definitivamente i suoi problemi. 

Ad annunciarlo è il padre, con due post sulla pagina Facebook creata apposta per sensibilizzare tutti a formulare delle piccole donazioni, poiché i costi dell'operazione non sono coperti interamente dall'Asl. 

"Volevo avvisarvi uno ad uno e ringraziarvi di cuore a tutti, siamo senza parole e volevamo stoppare le donazioni on-line, avete raggiunto l'obiettivo e non vogliamo assolutamente approfittare di nulla e di nessuno, stiamo attraversando anche un periodo non roseo in tutta Italia, c'è gente che non andrà a lavoro e forse perderà anche la giornata in busta (chi ce l'ha una busta paga), ed a noi non va una cosa del genere" scrive Giuliano Specchio, padre di Milla. 
"Con questo vi anticipo che la pagina web dedicata a Milla rimarrà aperta e continueremo ad aggiornarvi, per chi ci continuerà a seguire, sull'evolversi dell'intervento e della fase di recupero fino al nostro rientro a casa; vorrei aggiungere tanto e tante cose, insieme a infiniti grazie di cuore per le donazioni ma soprattutto delle preghiere per la guarigione di nostra figlia. Sarà bello al nostro rientro salutarvi tutti ed abbracciarvi, ma la cosa che ci riempirà il cuore sarà vedere nostra figlia giocare con i vostri figli. Grazie". 

La storia di Milla ha colpito tante persone, come confermano i molteplici tentativi di donazione, malgrado la raccolta fondi sia stata chiusa: "Ci stanno arrivando messaggi di persone che non hanno ancora fatto e che vogliono fare una donazione, con questo voglio dirvi che se verranno fatte ci potranno servire quando saremo lì, perché la degenza della bambina durerà minimo 28 giorni e anche i successivi controlli sarebbero a nostre spese.
Ma se dovesse arrivare qualcosa in più state sicuri che a loro volta andranno dati a chi soffre ed alle associazioni che ci hanno aiutato. Io, ripeto, un lavoro ce l'ho, una casa ce l'ho, una macchina ce l'ho......ho una famiglia e mi basta. Io e mia moglie abbiamo ricevuto un insegnamento di onestà e fede dai nostri genitori ed è quello che insegneremo ai miei figli. Grazie"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il sogno di Milla può diventare realtà: raggiunto l'obiettivo grazie al grande cuore di Cerignola e di tutta la Capitanata

FoggiaToday è in caricamento