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Cronaca

Foggia senza mercato del venerdì: ambulanti contro l'operazione Fiera. Ruscillo amareggiata: "Noi eravamo pronti"

È stallo dopo il no delle associazioni di categoria al trasferimento temporaneo. Il piano di sicurezza era già stato predisposto. Via Miranda esclusa categoricamente: impossibile garantire il contingentamento e il rispetto delle misure

"Questo venerdì sarebbe stato già aperto il mercato settimanale. Eravamo pronti. Ma abbiamo ricevuto un secco no delle associazioni di categoria. E per il momento siamo fermi". In provincia ritornano ovunque le bancarelle ma a Foggia no, e l'assessore alle Attività Economiche Sonia Ruscillo si dice amareggiata: "Io sono per la ripartenza". Ma gli ambulanti hanno alzato le barricate perché di traslocare (temporaneamente) nel quartiere fieristico non ne vogliono proprio sapere. E senza il loro consenso non se ne fa niente.

"L'amministrazione comunale è pronta con un piano di sicurezza per la Fiera. Lo abbiamo illustrato in una riunione con tutte le associazioni di categoria del mercato del venerdì". Assieme al safety plan, il piano anti-assembramento, erano state studiate alcune misure in favore dei commercianti. "Avevamo previsto una divisione per categorie merceologiche, in modo che per il fruitore del mercato fosse anche più semplice trovare la propria bancarella di fiducia". Nella convenzione che il Comune avrebbe stipulato con l'Ente Fiera era prevista una pulizia dell'area, la segnaletica orizzontale, i bagni, corse Ataf dedicate e sanificazioni. Esclusa categoricamente l'opzione di via Miranda. "Non è proprio possibile. Dovremmo transennare un'area enorme - spiega l'assessore Sonia Ruscillo - I costi sarebbero molto più alti, ma non è nemmeno quello il problema. Nonostante le normative regionali e governative abbiano alleggerito un po' i protocolli di sicurezza, pur essendo facoltativo, non si può prescindere dal contingentamento, come per il Rosati, e non è possibile fare rispettare gli standard di sicurezza che dobbiamo garantire per i commercianti e per i cittadini".

Non dà affatto per scontato che l'operazione salti completamente. Ci saranno ulteriori incontri. "Le porte dell'amministrazione sono sempre aperte. Pensavamo che l'interesse precipuo fosse quello di lavorare il prima possibile ma loro, e ci sono i verbali a testimoniarlo, hanno risposto che preferiscono aprire quando l'emergenza scemerà piuttosto che dislocarsi temporaneamente in fiera. La motivazione non c'è stata nemmeno fornita, era un no categorico e unanime di tutte le associazioni di categoria". A nulla sono valse le rassicurazioni sul ritorno post Covid in via Miranda. "Non rimarranno in fiera per sempre. Una volta passata l'emergenza, c'è un piano di riorganizzazione di Via Miranda - annuncia l'assessore Ruscillo - al quale già stiamo lavorando". 

Si schiera a favore del sì alla Fiera l'Ugl Igiene Ambientale, che propenderebbe per quella scelta anche in via definitiva: "La città senz'altro ne beneficerebbe, in virtù di una più adeguata pulizia - afferma il segretario provinciale Antonio Papa - I commercianti e i cittadini potrebbero fruire dei servizi igienici. Gli operatori Amiu ormai da anni, prima davanti allo stadio e poi in via Miranda, raccolgono bottiglie e sacchetti pieni di urine sparsi per l'area mercatale e lamentano il mancato adempimento delle più basilari norme igieniche".

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