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Cronaca

Ucciso in un bar del centro di Foggia, una delle tante vittime innocenti di mafia: 20 anni dopo Foggia ricorda Matteo

In occasione del ventesimo anniversario verrà apposta una targa dall’Auser di Foggia nella sede di via Libera 38, che nell’occasione verrà intitolata a Matteo Di Candia

Vent’anni fa, il 21 settembre 1999, un agguato in un bar del centro di Foggia provocò la morte di Matteo Di Candia, una delle tante vittime innocenti di mafia. L’uomo, da poco pensionato, si trovava in quel bar casualmente, quando venne raggiunto dai proiettili, destinati ad un altro bersaglio.

Qualcuno commentò il tragico episodio affermando che la povera vittima si era trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Ma “non esiste un posto sbagliato o un momento sbagliato per le persone vittime delle mafie: al posto sbagliato ci sono sempre i mafiosi.”

Questa frase, ricca di significato, si legge nella targa che domani, 21 settembre 2019, in occasione del ventesimo anniversario di quell’efferato episodio, verrà apposta dall’Auser di Foggia nella sede di via Libera 38, che nell’occasione verrà intitolata a Matteo Di Candia.

Nessuno potrà restituirgli la vita che ha perduto in maniera così atroce. Ma è giusto e doveroso un tributo di memoria. 

L’intitolazione della sala avrà luogo nel corso di un incontro promosso dall’Auser e dal presidio di Foggia di Libera con inizio alle ore 18.30.

Dopo gli interventi di Cesira Tartaglia e Federica Bianchi, rispettivamente per l’Auser e per Libera, Francesca Capone e Raffaele De Seneen ricorderanno il tragico 21 settembre di vent’anni fa, e la figura di Matteo Di Candia.

La manifestazione sarà conclusa da un momento musicale organizzato da Maria Francavilla, direttrice del coro Auser.

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