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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro - Università / Via Vincenzo Lanza

Foggia si ribella e scende in piazza contro le mafie e il racket: "Giorno 15 manifesta anche tu"

L'iniziativa organizzata dall'associazione "Giovani Panunzio" con la collaborazione degli studenti e delle studentesse delle scuole cittadine

Foggia scende in strada contro la mafia del racket. E lo farà il prossimo 15 febbraio, quando a partire dalle 9.30, le strade della città recentemente teatro di bombe e atti estorsivi e intimidatori si animeranno di cittadini che vogliono reagire, ribellarsi al malaffare.

Ad organizzare la manifestazione è l’associazione “Giovanni Panunzio”, che chiama a raccolta anche studentesse e studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Non sono previste presenze in forma ufficiale di partiti, sindacati e associazioni: saranno presenti, infatti, a titolo personale tutte le persone che vorranno aderire e partecipare alla manifestazione, che sarà guidata da studentesse e studenti accompagnati dai familiari dell'imprenditore edile Giovanni Panunzio, ucciso nel 1992 dalla mafia foggiana per essersi ribellato al racket e aver denunciato i suoi estorsori, e il cui omicidio ha mutato la storia della nostra città.

In queste ultime settimane, a Foggia la criminalità organizzata si è fatta tristemente sentire più volte in poco tempo, colpendo con ordigni esplosivi un sensibile numero di esercizi commerciali, gettando nella prostrazione tante e tanti lavoratori onesti che chiedono solo di poter lavorare e portare avanti le proprie realtà imprenditoriali, frutto di tanti sacrifici. Vi è stata e vi è, tuttavia, una fortissima azione di prevenzione e di repressione da parte delle nostre Forze dell'Ordine, della Procura di Foggia e della Prefettura territoriale.

Questa intensa e preziosa opera da parte degli Organi dello Stato va decisamente sostenuta ed è necessario che anche la popolazione di Foggia faccia sentire alta la propria voce, ribellandosi al crimine, al malaffare, alla mafia e all'omertà che la fa prosperare, nonché e ai loro perniciosi effetti sulla vita democratica ed economica della nostra città. Senza un cambiamento di passo in tal senso, che parta direttamente dalla comunità del nostro territorio, senza un segno forte di ribellione a questo stato di cose la mafia non verrà mai debellata del tutto.

Sulla scorta delle più recenti notizie di cronaca, quindi, sull'onda dell'apertura dei Cantieri di Antimafia sociale, e recependo l'invito di fine gennaio scorso alle e ai giovani foggiani da parte del sociologo e scrittore Leonardo Palmisano a manifestare pubblicamente contro le bombe, con l'hashtag #stopracketfoggia, come Associazione intitolata a Giovanni Panunzio, insieme alle scuole che già hanno aderito e che vorranno di seguito aderire, chiediamo la partecipazione di tutta la cittadinanza alla manifestazione contro il racket del 15 febbraio 2019.

Il percorso è in fase di più dettagliata organizzazione e prevede la presenza, nella zona pedonale cittadina di Via Lanza, delle studentesse e degli studenti, accompagnati dalla famiglia di Giovanni Panunzio, dall'Associazione e da don Aniello Manganiello, prete contro la camorra, che incontreranno la titolare del negozio “Esteticamente” di Foggia, per manifestare pubblicamente a lei e a tutti i lavoratori foggiani colpiti dal racket la nostra più totale solidarietà e il nostro sostegno, al fine di non cedere mai alla mafia.

Circa la presenza degli studenti alla manifestazione, con una nota ufficiale, l'ufficio scolastico territoriale di Foggia precisa che "non è stata rilasciata alcuna autorizzazione per la partecipazione in orario curriculare degli studenti foggiani. Tanto, non solo per le numerose implicazioni di responsabilità, ma nel pieno rispetto del diritto allo studio di ciascuna scolaresca e dei monte ore di lavoro ordinamentali che vanno doverosamente assicurati. Pertanto, tutte le forme di adesione e di partecipazione in orario didattico vanno intese esclusivamente a titolo privato o per libera determinazione delle scuole autonome".

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