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Cronaca

Blitz della GdF nella sala ricevimenti: scoperti 42 lavoratori in nero, reclutati in chat di gruppo e pagati 'a cottimo'

Nei confronti dell’esercizio sono state irrogate le sanzioni amministrative previste. Il titolare dovrà, inoltre, provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa

Blitz nella sala ricevimenti, la Guardia di Finanza scopre 42 lavoratori impiegati 'in nero'. E' quanto emerso al termine di un’articolata attività investigativa, finalizzata a contrastare il fenomeno del lavoro nero ed irregolare nonché la connessa evasione fiscale e contributiva.

Nel dettaglio, i finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno scoperto l’impiego di 42 lavoratori irregolari presso una struttura alle porte del capoluogo dauno, adibita a “sala ricevimenti, intrattenimento con musica e spettacolo”.

I finanzieri della Compagnia di Manfredonia hanno condotto una specifica analisi di rischio, individuando una struttura operante nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento, in cui erano presenti un numero di dipendenti notevolmente superiore a quello dichiarato al centro per l’impiego. Durante lo svolgimento di una cerimonia è stato eseguito un controllo sulla regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Le precisazioni dell'avvocato Michele Vaira

All’esito di analitici riscontri documentali, è emerso che presso la struttura erano stati impiegati, in un tempo assai breve, 42 lavoratori 'in nero', cioè privi di copertura assicurativa e regolare assunzione. Il personale, reclutato tramite una chat di gruppo, veniva sfruttato, in assenza di regolare contratto di lavoro ed in condizioni particolarmente sfavorevoli, fino a 15 ore al giorno retribuite a "cottimo" (giornata/evento) con importi notevolmente inferiori a quelli previsti dal contratto nazionale di lavoro.

Nei confronti dell’esercizio commerciale sottoposto a controllo sono state irrogate le sanzioni amministrative previste dal caso. Il titolare dovrà, inoltre, provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa nonché alla regolarizzazione ed alla ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti. 

Resta alta l’attenzione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia per il contrasto al sommerso da lavoro, una forma di illegalità assai insidiosa perché, oltre a danneggiare le aziende che operano nella legalità costrette a fronteggiare forme insidiose di concorrenza sleale degli operatori economici che abbattono illegalmente i costi di gestione legati al personale, vede i lavoratori privati della certezza sulla stabilità del rapporto d’impiego e, nella maggior parte dei casi, dei propri diritti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Dall’inizio dell’anno sono stati verbalizzati 189 datori di lavoro per aver impiegato, complessivamente, 366 dipendenti in nero e 78 non rispettando appieno le forme regolari di assunzione.

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