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Cronaca

Blitz del NIL in cinque aziende foggiane: scoperti lavoratori in ‘nero’ e telecamere per controllarli

Ad Apricena, Torremaggiore, Foggia e Cerignola. Sanzioni per 36mila euro, revocate le sospensioni perché i titolari hanno messo in regola i lavoratori e pagato l’ammenda

Nell’ambito della attività ispettiva atta alla repressione del fenomeno del lavoro sommerso in vari settori, quali lavorazione marmi, pubblici esercizi e commercio, condotta dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, coordinati dall’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Foggia, sono state controllate varie  aziende operanti a Foggia, Apricena,Torremaggiore e Cerignola, con accessi ispettivi effettuati sia durante la mattinata ma anche in orari  serali.

I controlli del NIL in cinque aziende

Nello specifico in una azienda di Apricena operante nel settore di lavorazione della pietra, oltre al regolare personale sono stati trovati due lavoratori in ‘nero’.

Il titolare di un’azienda commerciale di Torremaggiore è stato deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria in quanto resosi responsabile di aver istallato e messo in uso un sistema di videosorveglianza con telecamere aventi puntamento all’interno dei luoghi di lavoro che gli consentivano il controllo a distanza dei dipendenti in violazione dell’art. 4 e 38 della Legge 300/1970 (statuto dei lavoratori).

A Cerignola una pizzeria del posto sono stati trovati al lavoro sei lavoratori in nero su sei. Il titolare è anche stato deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria in quanto resosi responsabile di aver istallato e messo in uso un sistema di videosorveglianza con telecamere aventi puntamento all’interno dei luoghi di lavoro che gli consentivano il controllo a distanza dei dipendenti in violazione dell’art. 4 e 38 della Legge 300/1970 (statuto dei lavoratori).

Sempre a Cerignola, in un bar del posto, oltre al regolare personale sono stati trovati due lavoratori in nero. In un panificio di Foggia, oltre al regolare personale sono stati trovati due lavoratori in nero.

Le sanzioni e la revoca delle sospensioni

In totale il personale del NIL di Foggia, nell’ambito di questa attività, ha trovato dodici lavoratori in nero accertando sanzioni amministrative pari a circa 36mila euro. Infine i militari del NIL, a carico di tutti i  datori di lavoro che occupavano personale in ‘nero’ hanno adottato un provvedimento di sospensione della attività imprenditoriale in applicazione dell’art. 14 c. 1 del D.l.vo 81/2008 modificato dal D.l.vo n. 106/2009, in quanto è stato accertato l’impiego di personale non risultante dalle scritture obbligatorie in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori regolarmente occupati. I provvedimenti di sospensione adottati sono stati tutti revocati poiché le aziende hanno provveduto alla regolarizzazione dei lavoratori e al relativo pagamento della sanzione amministrativa prevista.

Tale attività segue un’intensa e penetrante opera informativa, svolta, in sinergia tra la ITL di Foggia i reparti territoriali dell’Arma e il NIL di Foggia, volta al monitoraggio del fenomeno in questione e alla individuazione degli obiettivi d’interesse da controllare.

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