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Giovedì, 25 Aprile 2024

VIDEO | 560 metri di strada orribili e pericolosi, ma da oggi in via Napoli si cambia musica: iniziano i lavori

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Antonio Bove, hanno presenziato simbolicamente questa mattina all’avvio dei lavori che interesseranno via Napoli.

Nello specifico, i lavori saranno utili al rifacimento del manto stradale, del marciapiedi, della pista ciclabile e dello spartitraffico. Il tratto di strada interessato dai lavori, finanziati per un importo di 590mila euro, sarà di 560 metri. Si tratta di una delle zone inserite tra le priorità di intervento dell’Amministrazione comunale, in virtù della pericolosità della sconnessione del marciapiedi e della condizione estremamente precaria del manto stradale.

“Questo intervento era un impegno che avevo assunto, rispetto ad una situazione chiaramente drammatica, prima della mia elezione. Via Napoli, purtroppo, è lo specchio di una città che ha vissuto per quasi dieci anni l’assenza di manutenzione stradale ordinaria e straordinaria – ha dichiarato il sindaco di Foggia –. Noi abbiamo invertito questa triste tendenza, anche se lo facciamo con molte difficoltà. Purtroppo ogni volta che abbiamo individuato risorse da destinare a questa materia, ci siamo trovati di fronte sentenze di condanna che ci obbligavano ad utilizzare diversamente quelle economie, in ragione della tragica situazione finanziaria che ho ereditato al momento del mio insediamento, con una previsione della debitoria del Comune decisamente sottostimata rispetto alla realtà. Nonostante questo, l’Amministrazione che ho l’onore e l’onere di rappresentare è intervenuta sul fronte di manutenzione stradale in una misura infinitamente maggiore rispetto a quanto sia avvenuto nei dieci anni che abbiamo alle spalle – ha sottolineato il primo cittadino –. Oggi, dunque, restituiamo decoro e vivibilità alla nostra città, provando anche a correggere scelte sbagliate, a cominciare dalla piantumazione di tipologie di alberi che con le loro radici nel corso degli anni hanno sollevato il manto stradale, compromettendo la viabilità sia per gli automobilisti ed i motociclisti sia per i pedoni, in particolare per gli anziani in termini di reale pericolo. Da questo punto di vista è opportuno affrontare questa questione in modo laico e realista. Lo dico soprattutto a coloro i quali, con una encomiabile e lodevole sensibilità ambientalista, spesso si oppongono all’abbattimento di alberi che compromettono la pubblica incolumità”.  

“Come annunciato qualche settimana fa, avvieremo lavori di ripristino di strade e marciapiedi di alcuni dei punti più critici della città come via Napoli – ha aggiunto l’assessore comunale con delega ai Lavori Pubblici, Antonio Bove –. Si tratta di arterie stradali rovinate dalla presenza di pini marini le cui radici hanno gonfiato l’asfalto presente sia sui marciapiedi che sulle strade. Alberi che venivano regalati dalla Forestale ai Comuni e che nella città di Foggia, come è di tutta evidenza, hanno creato più danni che benefici. Piante che nel corso degli ultimi anni hanno condizionato in peggio la manutenzione stradale. Un problema affrontato solo da questa Amministrazione comunale, anche se i disagi alla circolazione stradale erano noti da molti anni. Tra qualche settimana, inoltre, partiranno i lavori anche per via Gramsci e via Manzoni da parte delle ditte che sono intervenute con i lavori di scavo”. 

Dal 2014 ad oggi, l’Amministrazione comunale ha finanziato e realizzato in materia di manutenzione stradale lavori che hanno interessato viale Fortore, viale Michelangelo, viale I Maggio, via Manfredonia, via Alfonso I d’Aragona, viale degli Aviatori, via Telesforo, Tratturo Camporeale, rotatoria via Napoli, rotatoria viale Pinto, corso Garibaldi (primo tratto) e via Rosati. La squadra ausiliaria del Comune di Foggia, inoltre, in quattro anni ha coperto circa 10mila tra buche e voragini.

“Per la prima volta il Comune di Foggia ha obbligato, all’esito di un negoziato a tratti molto aspro, le aziende che effettuano scavi, dall’Acquedotto Pugliese all’Enel, a ripristinare a regola d’arte l’intero tratto stradale oggetto degli interventi, abolendo la pratica dei ‘rappezzi tampone’ tanto in voga nel passato – ha spiegato il sindaco di Foggia –. Un risultato non facile e non scontato, che ha permesso di ottenere risultati importanti”. Gli interventi effettuati da aziende che hanno realizzato scavi, infatti, hanno riguardato sino ad oggi corso Giannone, via Matteotti, via Urbano, via Carelli, via Gabriele Pepe, via Guglielmo Pepe, via Tenente Iorio, via Rusco, via Ricci, via Salomone, via Parisi, via Pestalozzi, via De Stisi, via Figliolia, via Testi, via Lecce, via Taranto, via Brindisi, piazza dell’Immacolata, via Alberto Da Zara, via Sollazzo, via Lo Re, via Giardino, via Cavallotti, vico Pantano, via Meridiana, via Marasco, via Aporti, corso Garibaldi, corso Vittorio Emanuele II, corso Cairoli, piazza Giordano, piazza XX Settembre, via Tugini, via Onorato, via San Lazzaro, incrocio tra via Sant’Alfonso de’ Liguori e via Manfredonia, via della Repubblica, via Eolo, via Cavallucci, via Aquilonare, via Genoveffa de Troia, via Lustro, via Sperone, vico arco Celentano, via Mario Altamura, via Vincenzo Acquaviva, via Monte Sabotino, viale Candelaro, via La Torre, via Juvarra, via Marcora, via Patierno, via Nadi, largo degli Scopari, via Rossi, via Della Rocca, via Arpaia, via Fraccacreta, via Zingarelli, via Calvanese, via Colletta, via Marchianò, via Normanno, via Ingino, vicolo Fortuna, via Volta, via Ginnetto, via Sasso, via Pesola, vicolo Viola, via Scrocco, via Russo, via Pagano, via Cirillo, parte di piazza Aldo Moro, corso del Mezzogiorno, via Luigi Pinto e via monsignor Lenotti. 

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