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Cronaca

Justin Bieber a Foggia? Critiche alla Pro Loco. Landella lascia la carica di presidente onorario

Polemiche sull'annuncio del concerto di Bieber: "Il Comune non ha potere di 'censura'", precisa il sindaco che rimette nelle mani della Pro-Loco la carica di presidente onorario

Le polemiche che si sono scatenate intorno al comunicato della Pro Loco di Foggia, che annunciava di voler organizzare un concerto a Foggia del cantante Justin Bieber, “e le strumentalizzazioni avviate da parte di alcuni che distorcono i fatti e giocano sull’equivoco per attaccare il Comune anche quando non ha nulla a che fare con i temi in discussione” hanno reso opportuna una presa di posizione ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale di Foggia. “È noto che il Comune non ha alcuna forma di controllo sull’attività della Pro Loco, se non un mero compito di verifica della regolarità amministrativa dell’attività gestionale e non di quella “artistica, come chiaramente espresso dall’art. 10  della Legge Regionale N. 27 del 11-5-1990 della Regione Puglia, concernente la “Nuova disciplina relativa all'albo regionale delle associazioni turistiche pro-loco della Puglia. Abrogazione della L.R. 28 agosto 1979, n. 51” afferma il sindaco Landella, che evidenzia come “anche la spedizione “all’assessorato regionale al Turismo per il tramite dell’APT territorialmente competente o, in mancanza, del Comune” - in questo caso, per il tramite del Comune - prevista dal comma 1 del detto articolo, non comporta un potere ispettivo o di intervento da parte del Comune”.

Prosegue il primo cittadino: “L’articolo 11 della stessa Legge Regionale, peraltro, riserva tutti alla Giunta Regionale i poteri riguardanti la diffida o la eventuale sospensione o cancellazione della pro-loco dall’Albo Regionale. È di tutta evidenza, quindi, che – per quel che riguarda la normativa, la pro-loco mantiene del tutto intatte le caratteristiche di associazione privata sulla cui attività gli enti locali possono eccepire solo in caso di mancata osservanza della legge. Nulla può dire la Regione e, tantomeno, il Comune, sulle scelte “artistiche” compiute dal direttivo dell’associazione: questo comporterebbe una grave violazione dell’autonomia di decisione e di organizzazione del sodalizio in questione. D’altra parte, si devono considerare le ricadute “di immagine” che gli atti della pro-loco possono comportare a detrimento della città nel cui territorio opera. Ed è innegabile, seguendo i commenti che si sono diffusi anche su siti web e pagine Facebook molto seguite, che l’immagine della città di Foggia è uscita piuttosto “malconcia” dalle valutazioni espresse soprattutto da tanti utenti del noto “social”.

VIGIANO: "LASCI LA PRESIDENZA DELLA PRO LOCO"

Sottolinea Franco Landella: “Pertanto, lasciando intatta la libertà di scelta della Pro-Loco di Foggia, ritengo solo di raccomandare all’attuale Presidente di operare con grande prudenza le scelte comunicative relative ai programmi dell’associazione, anche ove volesse solo attirare l’attenzione degli sponsor che gli potrebbero consentire, in futuro, di centrare un obiettivo un po’ troppo “ambizioso”. Gli raccomando anche di evitare di annunciare che si siederà presto a discutere della vicenda assieme a non meglio specificate “istituzioni”, per non ingenerare equivoci su una presunta disponibilità a supportarlo da parte degli enti locali: il sig. Croce non ha mai avanzato comunicazioni a questo Comune relative alla sua intenzione di organizzare un concerto con il cantante Justin Bieber e, tantomeno, richieste di supporto per tale evento, per cui non sono in programma tavoli istituzionali con la nostra Amministrazione relativi a questa iniziativa”.

Il sindaco di Foggia conclude: “Quanto alla presidenza onoraria della quale gli associati della Pro-Loco mi hanno voluto fregiare – e per la quale li ringrazio - ritengo che questa mi esponga gratuitamente a polemiche per scelte delle quali non ho avuto neppure notizia fino al comunicato stampa che tutti hanno letto. Per evitare gli equivoci sul ruolo del Comune in queste vicende, sui quali giocano i denigratori ad ogni costo dell’ente, preferisco rimettere la carica di presidente onorario nelle mani del presidente effettivo, sig. Croce, con l’auspicio che questo contribuisca anche a neutralizzare le velenose, quanto infondate insinuazioni di presunte “connivenze” tra l’ente e l’associazione. 

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