Striscia la Notizia documenta lo spreco dell'interporto di Cerignola: il video
Servizio di Fabio e Mingo. Costruita nel 1994 la struttura è costata venti milioni di euro. Si spendono 300mila all'anno per i costi del personale. Ci sono motori, macchinari e quadri elettrici distrutti
Ovazione, cori e applausi negli studi di Striscia la Notizia al termine del servizio di Fabio e Mingo sull’Interporto di Cerignola andato in onda nella puntata del 25 aprile.
Diciotto anni dopo la costruzione dell’opera, mai entrata in funzione, Ficarra e Picone si sono lasciati andare ad un ironico “Tanti auguri” coinvolgendo anche la platea del programma satirico di Antonio Ricci.
Mingo ha vestito i panni della guida turistica per spiegare il perché dello spreco di denaro pubblico, uno dei tanti in provincia di Foggia.
Il complesso di strutture di 200mila mq costruito nel 1994 e costato ben 20 milioni di euro, sarebbe servito per lo scambio delle merci. Con la costruzione di 2 km di binari era stato persino progettato un collegamento con la rete ferroviaria nazionale.
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Come tutte le opere all’incompiuto, anche quella dell’interporto della città ofantina è stata preda di vandali. Ci sono motori, macchinari e quadri elettrici distrutti. Ma ci sarebbe di più.
Ai turisti sgomenti, Mingo ha ricordato che l’interporto continua a rappresentare un costo per la collettività: ogni anno si pagherebbero 300mila euro di personale. La Regione Puglia non lo avrebbe inserito nel piano nazionale dei trasporti. Motivo, questo, che spinge a pensare che la struttura non partirà più.
Su internet c’è anche un sito realizzato ad hoc, anch’esso mai entrato in funzione.