Puglia, diminuiscono gli incidenti stradali mortali: Statale 16 la più pericolosa
Delle 272 vittime nel 2011, il 12% erano pedoni, il 69% conducenti e il 20% passeggeri. Numero di vittime pedoni in aumento. Pericolosa anche la A14. Sabato e domenica i giorni neri
La Puglia tira un sospiro di sollievo, si fa per dire ovviamente. Nel 2011 gli incidenti stradali mortali sono diminuiti di quasi il 10% passando da 265 a 239.
Lo sostiene il quinto rapporto sulla Sicurezza Stradale secondo cui lo scorso anno in Puglia si sono registrati 12.053 sinistri, 272 decessi e 20.289 ferimenti, con un calo del 3,4% degli incidenti con lesioni a persone, del 3% di feriti e del 6,8% del numero di morti.
A illustrare i dati, stamane a Bari, è stato l'assessore regionale alla Mobilità, Guglielmo Minervini, secondo il quale "la Puglia sta per raggiungere il traguardo indicato dall'Europa, ovvero l'abbattimento del 50% della mortalità sulle strade. Rispetto al 2001 - ha sottolineato l'assessore - il calo del numero dei morti in Puglia è stato del 41,1% contro il 36,8% nel 2010".
Per Minervini si tratta "di un dato confortante che segnala un miglioramento rispetto al dato medio regionale dell'Italia registrato nel 2010, del 39,9%. Ma l'obiettivo è debellare la mortalità".
Delle 272 vittime nel 2011, il 12% erano pedoni (+19,2% rispetto al 2010), il 69% conducenti e il 20% passeggeri. In aumento anche le percentuali di incidenti con un solo veicolo coinvolto (+12,9%) e il numero dei morti in questa tipologia di sinistro (+16,6%).
Il maggior numero degli incidenti si è verificato nei centri abitati (70%), mentre il 28% su strade statali o provinciali e solo l'1,1% in autostrada.
Tra le strade più a rischio in Puglia ci sono, oltre alla SS.16, la SS.89 (37 incidenti, 2 decessi, 68 feriti) e la A14 (34 incidenti, 3 incidenti, 6 feriti).
Il 37% degli incidenti è avvenuto su un rettilineo, e tra le cause presunte più ricorrenti ci sono la guida distratta (35,5%) e l'eccesso di velocità (15%).
Mentre più della metà degli incidenti si è verificato agli incroci stradali e per mancanza del rispetto del segnale di stop.
La maggior parte dei sinistri continua ad avvenire nella notte tra il sabato e la domenica e nelle prime ore della domenica pomeriggio, "quando i conducenti si sentono più sicuri perché ci sono poche auto in giro e quindi accelerano".
Il 65% dei conducenti deceduti per uscita del mezzo fuori strada, aveva meno di 44 anni.
(ANSA)