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Incidenti stradali, un luglio maledetto: tre giovani vite spezzate a pochi metri da casa

Michele Coccia, dipendente delle Ferrovie del Gargano morto a San Severo. Fabio Latella, 17enne di San Nicandro Garganico, finito contro un palo della luce. Francesco Giordano, ucciso da un'auto pirata

Intere famiglie distrutte, città sotto choc, progetti, speranze e sogni infranti su strade maledette; su asfalti dipinti di rosso, bagnati dalle lacrime e consumati dal dolore.

Il mese che ci sta per lasciare verrà ricordato, purtroppo, per le premature dipartite di Michele Coccia, Fabio Latella e Francesco Giordano. Tre vite spezzate a pochi metri da casa, tre morti assurde, tre vite che il destino ha rapito, senza lasciare traccia di quel diabolico e sconosciuto disegno che ha strappato all’affetto di parenti, conoscenti e amici, un 17enne, un 25enne e in ultimo un 26enne.

Cerignola s’interroga su chi ha provocato la morte di Francesco, falciato da un’auto pirata alle porte della città sulla strada Rivolese, mentre con la sua fidanzata viaggiava a bordo di uno scooter. San Nicandro Garganico vuole sapere se un tempestivo intervento dei soccorsi avrebbe scongiurato la morte di Fabio. San Severo, semplicemente perché, e per quale assurdo destino, Michele ha perso il controllo della sua Aprilia e insieme a lei il dono della vita.

Un luglio maledetto volge al termine, la rabbia e il dolore restano.

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