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Incidenti stradali

La mappa degli incidenti in Puglia: 58 morti in un anno nel Foggiano, la più pericolosa è la Statale 16

L'assessore Giannini ha presentato il rapporto sull'incidentalità stradale del 2018, in caso i sinistri e i decessi. Si muore di più nelle provincia di Bari e Foggia. I dati

“In queste ultime settimane – dice l’avv. Giannini - la cronaca ha riportato diversi episodi di sinistri stradali che hanno determinato la morte di uomini e donne anche in età molto giovane. La possibilità che questi eventi possano diminuire nella nostra regione trova conforto nei dati presentati dall’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio in relazione all’incidentalità stradale avvenuta nel 2018. Sebbene il bollettino resti ancora critico rispetto alla necessità di responsabilizzare i conducenti nel guidare con prudenza, per il 2018 è stato registrato un decremento complessivo sia per l’incidentalità stradale che per la mortalità da incidente. Un dato fondamentale è quello rilevato per il numero dei sinistri mortali (167) e del numero dei morti (201), che si impongono come i valori più bassi registrati a partire dall’anno 2001. Dobbiamo proseguire questo percorso di educazione e prevenzione che la Regione e l’ASSET hanno avviato con gli altri organismi pubblici coinvolti; dobbiamo condividere e promuovere la necessità di maggiore prudenza moderando la velocità in relazione al contesto ed alla situazione ambientale; rispettare scrupolosamente semafori e segnali stradali, evitare l'utilizzo di smartphone alla guida, così come rispettare il divieto d'uso di alcool o altre sostanze che alterino lo stato di efficienza fisica e mentale con la consapevolezza che queste sono azioni criminali poiché mettono in grave pericolo la propria vita e quelle delle altre persone. Preservare la propria incolumità e non creare pericolo a quella degli altri è un obbligo di convivenza civile fondato sulla consapevolezza del valore della vita”. 

In provincia di Foggia le strade più incidentate sono state la Statale 16 con 45 sinistri (di cui 3 mortali), 14 morti e 147 feriti, la Statale 89 che ha contato 37 incidenti (di cui 3 mortali), 3 deceduti e 71 feriti, la SS. 673 (tangenziale di Foggia) con 34 sinistri (di cui 4 mortali), 7 morti e 67 feriti, la A14 che è stata teatro di 29 incidenti e 56 feriti e la Statale 17 con 20 sinistri (di cui 3 mortali) 4 deceduti e 33 feriti. Tra le strade provinciali la più incidentata è stata la Sp 77 con 11 sinistri e 27 feriti, la Sp 105 con 10 sinistri (di cui 1 mortale), 4
morti e 25 feriti, la Sp 030 con 10 sinistri (di cui 1 mortale), 1 deceduto e 20 feriti e la Sp 75 con 10 sinistri (di cui 1 mortale), 1 morto e 16 feriti.

Nel 2018 sono stati verbalizzati 9.685 incidenti stradali con lesione – con una media di 807 al mese – che hanno provocato 201 vittime così ripartite: 133 conducenti, 50 persone trasportate, 18 pedoni e 16.135 feriti. La maglia nera della mortalità spetta all’area metropolitana di Bari in compagnia della provincia di Foggia, dove nel 2018 sono stati registrati 58 decessi. 

Il maggior numero di incidenti si è verificato nei mesi di giugno, luglio e settembre: in particolare a luglio 2018 sono stati verbalizzati 929 incidenti che hanno determinato 25 decessi e il ferimento di 1.580 persone. L’indice di mortalità più elevato è stato ad agosto con 3,4 morti ogni 100 sinistri, quello più basso, invece, a febbraio e a dicembre. Il lunedì è stato il giorno della settimana con il maggior numero di decessi (43), un dato dovuto in particolare a due episodi in cui hanno perso la vita 16 persone: 4 vittime il primo gennaio e 12 il 6 agosto. La fascia oraria con la più alta percentuale di decessi è stata quella compresa tra le 9 e le 12 (21,4%). 

È inoltre da rilevare che il 69,4% degli incidenti si è verificato all’interno dei centri abitati, il 29,9% fuori dall’abitato e solo lo 0,7% in autostrada. Tuttavia il più alto numero di vittime si è concentrato fuori dall’abitato (72,6%), seguono i centri urbani (26,9%) e le autostrade (0,5%).

I conducenti coinvolti nei sinistri stradali nel territorio pugliese sono stati oltre 17mila di cui l’80,3% di sesso maschile e il 19,7% di sesso femminile. I principali responsabili di incidenti stradali sono i conducenti con più esperienza e hanno un’età compresa tra i 30 e 64 anni (oltre il 60% dei conducenti).

Tra le strade più incidentate della Puglia, al primo posto la Statale 16 dell’area metropolitana di Bari, che ha registrato 209 incidenti, ma va segnalata anche la SS 100 con 47 sinistri. In Capitanata il maggior numero di incidenti è avvenuto sulla Statale 16, con 45 sinistri, di cui tre mortali. Spostandosi nella provincia di Taranto, sulla Statale 7 sono avvenuti 97 sinistri, mentre sulla SS 275 di Lecce si sono verificati 37 incidenti e 32 sulla SS 007 nel Brindisino. Infine nella Bat, prima per numero di incidenti stradali, è la Statale 16 con 63 incidenti.

Il maggior numero di incidenti mortali si è verificato nell’area metropolitana di Bari in cui si è concentrato il 30,5% dei sinistri ed il 28,9% dei deceduti., La provincia di Foggia ha registrato il 22,2% dei sinistri mortali ed il 28,9% dei deceduti, la provincia di Lecce ha registrato il 18,6% dei sinistri mortali ed il 16,4% dei deceduti mentre la provincia di Taranto ha registrato il 9,6% dei sinistri mortali ed il 9,0% dei morti

Analizzando i dati dell’incidentalità mortale a livello comunale, è stato possibile evidenziare che il maggior numero di sinistri mortali è stato rilevato nel territorio ricadente nel comune di Bari (15 sinistri mortali, 15 deceduti e 7 feriti), seguito dal comune di Foggia con 8 sinistri, 11 morti e 6 feriti, dal comune di Ostuni e di Fasano con 5 sinistri e 5 morti e dal comune di Taranto, Brindisi e Altamura con 4 sinistri e 4 deceduti. Completano la distribuzione degli incidenti sei comuni con 3 sinistri mortali (San Severo, Cerignola, Rutigliano, Manfredonia, Martina Franca, Terlizzi), 26 comuni con 2 sinistri mortali e 52 comuni con un solo incidente mortale

Tra le tipologie di incidente stradale l’investimento del pedone è l’unica tipologia ad aver registrato, rispetto all’anno passato, un incremento sia nel numero di sinistri (+4,6%) sia nel numero di deceduti (+12,5%). Tra le principali circostanze presunte di investimento pedone è stata riscontrata la mancata precedenza al pedone sugli appositi attraversamenti. Nelle altre tipologie di incidente sono la distrazione e l’eccesso di velocità le principali circostanze presunte di incidente. 

Proprio in funzione della necessità di realizzare attività di sensibilizzazione alla guida corretta, ASSET e la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia hanno stipulato un protocollo d’intesa per la promozione di una mobilità sicura e sostenibile. Scopo della collaborazione è quello di incrementare la corretta informazione sulle tematiche della sicurezza stradale, confermando il percorso avviato con il campionato studentesco on-line sulla sicurezza stradale del progetto “la Strada non è una giungla”, e proseguendo con la realizzazione di progetti e laboratori tematici negli istituti scolastici.

“L'ASSET si pone l'obiettivo – afferma l’ing. Sannicandro – di avviare dei percorsi informativi e educativi, sul tema della sicurezza stradale e sulla mobilità sostenibile, con il supporto del Master di giornalismo dell’Università degli studi di Bari e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia. Infatti è opportuno sviluppare una visione integrata che guardi all’educazione stradale dei ragazzi (futuri conducenti) sensibilizzandoli anche ai temi ambientali e invitandoli all’utilizzo di mezzi ecosostenibili alternativi all’autovettura o al ciclomotore. Ma non ci rivolgiamo soltanto ai giovani in quanto intendiamo sensibilizzare anche adulti e guidatori esperti (over 30) ad una guida più attenta, più prudente e rispettosa del codice della strada così come a trasmettere loro anche un maggiore orientamento al trasporto pubblico. La strategia mira dunque ad individuare i giovani come ambasciatori di una condotta di guida attenta e consapevole trasmettendo messaggi che siano diffusi a macchia d’olio nei confronti di genitori e amici."


 

La Direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale si impegna dunque non solo ad agevolare la diffusione del progetto nelle scuole, ma anche a collaborare alla realizzazione del materiale scolastico utile all’attività. L’impegno di ASSET sarà invece quello di fornire la disponibilità del CReMSS (Centro regionale di Monitoraggio per la Sicurezza stradale) a sostegno dei progetti e di offrire ai docenti e agli studenti il materiale necessario. Per la gestione dell’accordo verrà istituito un comitato paritetico di gestione formato sia da componenti dell’U.S.R Puglia che di ASSET. Il compito sarà quello di elaborare un piano di interventi annuale con annessa relazione conclusiva e individuare possibili azioni per il monitoraggio delle attività promosse.

 “Educare alla mobilità sicura, accessibile e sostenibile  - dice la dr.ssa Cammalleri - gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della Puglia è quanto ci si ripropone di attuare in riferimento alla sottoscrizione del nuovo Protocollo d’intesa. Il protocollo è frutto di osservazione e sperimentazione sul campo di diverse proposte realizzate, in collaborazione, nel corso degli ultimi anni  e di un approfondito ripensamento dei contenuti e delle metodologie utili a rendere sempre più efficaci i messaggi sulla mobilità sicura. Risulta fondamentale sintonizzarsi sulle lunghezze d’onda degli studenti coinvolgendo attivamente le scuole con tutti i loro rappresentanti ( studenti, docenti, dirigenti) e le famiglie. Affronteremo le nuove sfide con la tenacia e la determinazione necessaria a raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati.”

Dal 2019 l’attività di educazione e informazione sulla sicurezza stradale di ASSET sarà realizzata con il supporto del Master di Giornalismo dell’Università degli Studi di Bari, con il quale è stata stipulata una convenzione di collaborazione. Focus dell’attività sarà l’ampliamento del progetto “La Strada non è una Giungla”, con la realizzazione di un piano di comunicazione pensato per raggiungere tutta la cittadinanza e sensibilizzarla su queste tematiche. Il piano sarà sviluppato seguendo un modello di comunicazione integrata, così da sensibilizzare cittadini di età e abitudini eterogenee. Partendo da un utilizzo composito di media tradizionali e digitali, la cooperazione fra ASSET e Uniba vedrà impegnati anche gli allievi del Master per la produzione di output destinati a guidatori e pedoni. Attraverso un accorto lavoro di sollecitazione mediatica si andranno a coordinare canali variegati come social media, stampa e mezzi radiotelevisivi attraverso la produzione di notizie, approfondimenti e video da diffondere in maniera capillare. L’attività di comunicazione sarà dunque utile anche alla promozione degli eventi legati alla sicurezza stradale che ASSET terrà dall’autunno 2019 all’interno di manifestazioni pubbliche e nei tanti Istituti Scolastici superiori della Regione Puglia.

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