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Cronaca

Aereo precipita a Stromboli, morti padre e figlio: erano diretti a Foggia

L’aereo ultraleggero era partito da Gela ed era diretto nel capoluogo dauno. L’odontoiatra Giuseppe Alabiso e il figlio Emanuele sono finiti in mare. Avevano 61 e 26 anni

Erano diretti a Foggia a bordo di un aereo ultraleggero ma a 12 miglia dal vulcano di Stromboli sono precipitati in mare. Giuseppe Alabiso di anni 61 e il figlio Emanuele di 26 erano partiti da Gela. I loro corpi sono stati recuperati dalle motovedette della Guardia Costiera.

L’uomo era un odontoiatria ed ex dirigente della squadra di calcio della sua città. Nel 2004 era scampato alla morte quando, partito da Roma, precipitò all’altezza di Sabaudia con il suo ultraleggero e si risvegliò dal coma dopo un mese. Nel 2013 stabilì il record del mondo di traversata in solitaria di 9mila chilometri da Gela a Capo Nord.

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