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Cronaca Manfredonia

Ignoti danno fuoco alla Riservetta, distrutti 30 ettari di canneti. Pecorella: “Vile attentato”

Il presidente del Parco del Gargano: "Alla stupidità dell'uomo non si può porre ostacolo". L'incendio all'interno dell'area umida dell'Oasi Lago Salso alla foce del torrente Candelaro

"Ancora un vile attentato che mette a serio rischio gli sforzi che quotidianamente il Parco Nazionale del Gargano compie per difendere e valorizzare l’immenso patrimonio rappresentato dal territorio garganico”. Questo il commento di Stefano Pecorella, all'indomani degli incendi che ieri pomeriggio hanno colpito la Riservetta alla foce del torrente Candelaro, distruggendo circa 30 ettari di canneti. Proprio il 30 gennaio scorso la zona era stata sgomberata dalle strutture abusive.

Prosegue il presidente del Parco Nazionale del Gargano: “Solo il rapido intervento dei Vigili del Fuoco e dell’Arif, a cui va il plauso dell’Ente ha evitato il propagarsi delle fiamme all’interno dell’area umida Oasi Lago Salso, fortunatamente appena intaccata. E’ un’amara constatazione, l’ennesima, di comportamenti colpevoli o dolosi da parte di chi, non comprendendo l’importanza della tutela del patrimonio comune, non si cura di considerare lo scempio provocato dall’incendio di un’area umida che ci invidiano in tutto il Paese. Nonostante le azioni di prevenzione che abbiamo realizzato all’interno dell’Oasi Lago Salso, mi rendo conto che alla cattiveria dell’uomo non si può porre ostacolo ”.

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