Foggia rivive attraverso “Il mio canto libero”, il libro di Salvatore Aiezza
Una finestra aperta sulle radio libere, le tradizioni e i momenti di vita tra i Settanta e gli Ottanta, i bombardamenti e l'ex municipalizzate
Si chiama “Il mio canto libero" il nuovo libro di Salvatore Aiezza edito da "Il Castello". 215 pagine con foto a colori e con la prefazione di Andrea Gisoldi, dedicato a Foggia, ai foggiani e alla nostra splendida provincia. All’interno anche una finestra aperta sul mondo delle radio libere e i racconti scritti con Maurizio Di Tullio, uno tra i primissimi dj, ora giornalista e scrittore. Un reportage dettagliato e notizie inedite sulla stazione di Foggia, una panoramica sui mezzi di trasporto, momenti di vita e tradizioni del capoluogo dauno tra i Settanta e gli Ottanta.
E poi ancora il racconto dei bombardamenti e delle e le testimonianze delle persone sfollate e dei sopravvissuti alla tragedia. Nel suo ultimo lavoro Aiezza affronta anche il tema dell’ex municipalizzate e dedica un capitolo alla Capitanata, fotografando le bellezze, le tradizioni e i ricordi vissuti da bambino nel Subappennino, sul Gargano e nei Cinque Reali Siti. Tutto questo ha il sapore della "libertà", da qui il titolo del libro.