Mazzetta da 20mila euro a sindaco, Gerardo Biancofiore torna in libertà
Difeso dall’avvocato Raul Pellegrini, l’imprenditore cerignolano è indagato nell'ambito del fattaccio della mazzetta da ventimila euro al sindaco di Cerignola Franco Metta consegnato da Rocco Bonassisa
Gerardo Biancofiore, autosospesosi dalla presidenza regionale dell’Ance all’indomani dell’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari, Marco Ferrucci, ne disponeva la detenzione domiciliare, è stato rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame di Bari. Difeso dall’avvocato Raul Pellegrini, l’imprenditore cerignolano è indagato nell'ambito del fattaccio della mazzetta da ventimila euro al sindaco di Cerignola e presidente del Consorzio di Igiene Ambientale Foggia 4, Franco Metta, avvenuta il 7 dicembre dell'anno scorso, presumibilmente, l'accusa, per attirare il sindaco “dalla propria parte” nell'ambito del progetto di costruzione del VI lotto della discarica di Forcone-Cafiero, a cui era interessata l'ATI di Biancofiore e Bonassisa (imprenditore nel settore dei rifiuti), quest’ultimo colui che ha materialmente consegnato il denaro.