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Cronaca Via Marchese de Rosa

La polizia non dà scampo ai malintenzionati: tre beccati su un'auto rubata, uno con arnesi da scasso

L'intervento delle volanti in via Ascoli all'incrocio con il Salice Vecchio e in via Marchese De Rosa

Al fine di contrastare nel miglior modo possibile i reati contro il patrimonio nella città di Foggia ed in altri centri della provincia, il Questore ha disposto l’incremento dei servizi di prevenzione e di controllo del territorio sia mediante l’utilizzo di auto e moto con colori di istituto, sia con veicoli di serie con personale in borghese.

I tre a bordo di un'auto rubata

Nell’ambito di tali servizi, nel corso personale della Squadra Volante ha intercettato alla periferia della città, e precisamente in via Ascoli, all’incrocio con il Salice Vecchio, dove erano stati segnalati nei giorni scorsi movimenti di mezzi sospetti, un’autovettura Ford Ecosport risultata rubata a Bologna il 10 settembre scorso.

Dal veicolo, acceso e con fari spenti, scendevano tre individui di colore che si davano alla fuga, uno dei quali venva bloccato ed identificato per D. A., cl. 1997, gambiano,  beneficiario di protezione umanitaria; uno degli altri occupanti del veicolo è stato riconosciuto dagli operatori per D.F.B., cl. 95, nato in Etiopia ma cittadino italiano, atteso che all’interno del veicolo è stato rinvenuto anche un suo documento. Entrambi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione in concorso, l’autovettura è stata sequestrata e sarà restituita al legittimo proprietario.

L'uomo fermato in via Marchese De Rosa

In un’altra distinta attività, sempre la Squadra Volante in Foggia alla via Marchese De Rosa ha sottoposto a controllo e successiva perquisizione L.G. M., cl. 56, con molteplici precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio ed anche per reati associativi, il quale con il suo comportamento dava adito a sospetto anche per la presenza in loco di molteplici attività commerciali. All’interno dell’autovettura, infatti, venivano rinvenuti arnesi atti allo scasso per i quali il L.G. M. non ha saputo fornire una idonea motivazione. Il medesimo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di strumenti da scasso. Si può ritenere che siano stati sventati dei furti nella zona con tali attività preventive.
 

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