Finge un incidente al “Brico” mentre il compagno svuota le casse | VIDEO
Tutta la scena è stata ripresa delle telecamere del sistema di videosorveglianza. Per il fatto due persone sono state denunciate
Le telecamere del sistema di video-sorveglianza avevano ripreso tutta la scena, da diverse angolazioni. Ma sono stati gli agenti della squadra mobile di Foggia a ricostruire e svelare la “trama” occulta dietro quanto accaduto lo scorso 27 febbraio, all’interno del “Free Time”, Brico di via Fabbrica, nel capoluogo dauno.
Tutto è partito dalla denuncia del responsabile dell’attività commerciale che ha notificato un furto di denaro subito durante l’orario lavorativo. Circa 1700 euro sottratti sotto il naso, prelevati direttamente dal registratore di cassa. Allertata la sezione antirapina della squadra mobile di Foggia, gli agenti hanno immediatamente acquisito i filmati del sistema di video-sorveglianza che immortalano i momenti salienti del furto, ad opera di tre persone adulte, un uomo e due donne.
Secondo quanto ricostruito e confermato dai presenti, le due donne avrebbero simulato un incidente all’interno dell’attività commerciale attirando l’attenzione del cassiere che, per soccorrere la malcapitata, ha lasciato temporaneamente sguarnita la sua postazione. Urla di dolore e richieste di aiuto, infatti, giungevano dal “Reparto Giardinaggio” dove la più giovane delle donne aveva simulato un incidente, facendo credere che le fossero cadute delle sacche di Pellet su una gamba.
Nel frattempo, l’uomo - approfittando del temporaneo allontanamento del responsabile della cassa - con estrema destrezza riusciva ad aprire il registratore appropriandosi di tutto l’incasso, pari a 1700 euro. Dopo il “colpaccio”, e riposto il denaro in una tasca del giaccone che indossava, con indifferenza raggiungeva le due donne nel reparto di giardinaggio per vedere cosa fosse accaduto.
Dopo pochi minuti, l’intera famigliola (era presente anche una bambina in età scolare) ha lasciato l’attività commerciale portando con sé tutto l’incasso della giornata. La qualità e la chiarezza dei filmati acquisiti e sequestrati, non hanno lasciato dubbi sulla sicura individuazione dei responsabili di tutta la messa in scena, due dei quali sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.
