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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Furti di rame, Mantovano: “Aumentano denunce, arresti e calano i furti”

Il sottosegretario all'Interno in un incontro in Prefettura ha annunciato la lotta alla contraffazione dell'olio d'oliva e ha ribadito che la "mafia garganica è l'organizzazione criminale più efferata"

I frutti del patto per la sicurezza nel settore dell’agricoltura cominciano a intravedersi. E’ quanto emerso dall’incontro di ieri con Alfredo Mantovano: “aumentano le denunce e gli arresti nei confronti dei responsabili dei furti di rame, aumentano in modo considerevole i sequestri di materiale e parallelamente diminuiscono i furti stessi” ha dichiarato il sottosegretario all'Interno nella riunione svoltasi in prefettura.

Altro obiettivo da raggiungere è quello della lotta alla contraffazione dell’olio di oliva: “Dobbiamo rendere questo, come per i furti di rame, un sistema, coordinato e mirato di controlli in base al quale l'istituto accertatori vadano a colpo sicuro".

Non poteva mancare il suo giudizio sulla mafia garganica: le scomparse e gli omicidi verificatisi nel 2011 non possono passare inosservati: “la mafia garganica è l'organizzazione criminale più efferata, perché ricorre alla tortura e all'omicidio per affermare il proprio predominio, vedi il duplice omicidio dei titolari del villaggio turistico di Vieste; é la più sfrontata, perché vuole dimostrare di essere più forte dello Stato, ed è la meno considerata mediaticamente perché fatti gravissimi che accadono nel Gargano non hanno la giusta risonanza a carattere nazionale".

Mantovano lo ha detto rispondendo ai cronisti dopo una riunione nella prefettura di Foggia. "La criminalità mafiosa garganica - ha ricordato il sottosegretario - ha subito negli ultimi due anni, da quando Maroni è venuto a Bari, dei colpi significativi con l'arresto di due capibanda latitanti e con la disarticolazione di un'organizzazione abbastanza forte".

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