Furti cavi di rame a Peschici e a Manfredonia, deferite 7 persone
A Peschici tre persone sono state sorprese in auto mentre trasportavano 1 quintale e mezzo di cavi di rame. Stessa sorte a Manfredonia dove un'auto è stata fermata sulla SS 89 in direzione di Mattinata
I Carabinieri della Stazione di Peschici hanno deferito in stato di libertà due fratelli T. D. e T.B. di 24 e 31 anni e L.N. 48enne, trovati in possesso di un quintale e mezzo di cavi di rame. Ad insospettire i militari, che stavano espletando un posto di controllo, è stato l’eccessivo carico dell’utilitaria sulla quale viaggiavano i tre.
Ritenendo che stessero trasportando “botti di Natale” illegalmente detenuti e da vendere a ridosso del Capodanno, i militari del 112 hanno deciso di controllare il bagagliaio dell’autovettura, al cui interno vi erano cavi di rame.I tre si sono giustificati dicendo di averli rinvenuti e caricati a bordo casualmente. Versione questa che i carabinieri hanno giudicato poco credibile.
Un’operazione simile è stata condotta dai militari dell’arma di Manfredonia che hanno denunciato per ricettazione quattro individui del posto già noti alle forze di polizia. Verso le due di notte i militari hanno individuato un autocarro con quattro persone a bordo che procedeva con fare sospetto sulla SS 89 in direzione di Mattinata.
Insospettiti, si sono affiancati all’auto in corsa e chiesto al conducente di fermarsi. Durante le operazioni di identificazione era evidente la presenza di cavi elettrici verosimilmente di proprietà dell’Enel, del diametro di circa 2 centimetri e mezzo, della lunghezza di circa 220 metri e del peso complessivo di 470 kg.
I fermati, il più giovane di 19 anni e il più anziano di 40, sono stati accompagnati in caserma per gli approfondimenti del caso, ma non hanno fornito alcuna indicazione sulla provenienza del materiale trasportato.