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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

“In zona Asi mancano mezzi pubblici per i pendolari”. E Zenga bussa all’Ataf

Continua l’ondata di furti e danneggiamenti ai danni delle auto private dei lavoratori pendolari. Zenga: “Abbiamo apprezzato l'attenzione del presidente Ferrantino, ma ora serve confronto concreto su dati e numeri”

Un incontro per arginare il grave fenomeno dei furti e danneggiamenti delle auto dei lavoratori pendolari nella zona Asi di Foggia. E’ quello tenuto presso la sede dell'Ataf tra il coordinatore FISMIC della Puglia Antonio Zenga e il presidente Ataf Raffaele Ferrantino, alla presenza del Responsabile dell'Area Tecnica Ingegner Leo Ciuffreda e del Coordinatore dell'esercizio di rete Matteo Gramazio.

Tema dell'incontro: i numerosi disagi dei lavoratori pendolari della zona industriale di Foggia, che continuano a vedere rubate e distrutte le loro auto, a causa dell'assenza di un mezzo pubblico che possa condurli in sicurezza presso le loro aziende: Alenia, Fpt (ex Sofim), Barilla, Tozzi etc.

“Parlando con i lavoratori - ha esordito ieri Zenga -, siamo venuti a conoscenza di un'altra notizia: anche a quattro funzionari della Boeing di nazionalità americana, che lavorano in Alenia e viaggiano con il treno, tempo fa venne rubata l'auto alla Stazione Incoronata. Da allora sono costretti a scendere alla Stazione di Orta Nova e proseguire da lì con i propri mezzi, pur di non avere problemi quando lasciano incustodite le proprie auto. Certo il nostro territorio non ci fa una gran bella figura”.

Gli atti di vandalismo nei pressi della stazione Incoronata sono ormai all'ordine del giorno e proseguono dal 2012, anno in cui è stato chiuso il presidio ferroviario. Finché c'era la presenza del personale FS non si erano verificati furti o danneggiamenti, ma dal 2012 sono almeno una decina gli episodi di furto di auto che si sono verificati e che sono sempre stati regolarmente denunciati alle autorità di pubblica sicurezza.

“Abbiamo apprezzato l'attenzione del presidente Ferrantino al disagio di questi lavoratori e l'interessamento dell'Ataf per provare a trovare una soluzione. L'incontro odierno, tuttavia, è stato solo interlocutorio. Ora dobbiamo avviare un confronto concreto su dati e numeri, analizzando nel dettaglio il numero di lavoratori coinvolti e gli orari di coincidenza tra l'arrivo e la partenza dei treni e gli orari di entrata e uscita dai posti di lavoro. Tutte le ipotesi vanno valutate”.

All'Ataf Zenga ha spiegato tutti i disagi espressi dai lavoratori, che potrebbero essere risolti con l'istituzione di un mezzo pubblico che espleti il servizio dalla Stazione Incoronata, conducendo in sicurezza i lavoratori presso le loro aziende. “Comprendiamo le difficoltà della politica e quelle economiche - ha concluso Zenga - ma il problema c'è e il disinteresse su quella Stazione potrebbe rappresentare un più ampio disinteresse verso gli unici insediamenti industriali produttivi di questo territorio. Al di là della buona volontà e delle difficoltà oggettive, adesso dobbiamo dare risposte concrete ai lavoratori”.

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