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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Foggia piange don Michele De Paolis, il prete che raccolse le “pietre scartate”

I funerali si svolgeranno nel primo pomeriggio di venerdì nella chiesa di San Guglielmo e Pellegrino. La comunità foggiana perde un grande uomo, di pace e di fede

Da Landella a Mongelli, da Di Gioia a Lonigro, da Scalfarotto a Mongiello, da Saverio Russo (“Un testimone vivo ed operante del Vangelo”) a Lino del Carmine, fino al rettore dell’Università di Foggia, in tanti questa mattina hanno ricordato la figura di don Michele De Paolis, il fondatore della comunità Emmaus scomparso la scorsa notte per le conseguenze di un’ischemia. Un grande uomo, protagonista di pace e speranza, al fianco degli ultimi, i deboli,gli emarginati, le “pietre scartate” come disse al Santo Padre Papa Francesco, con il quale soltanto pochi mesi fa aveva concelebrato l’eucarestia.

Pastore dei tossicodipendenti, degli immigrati, dei ragazzi a rischio devianza, amato e rispettato da tutti, don Michele De Paolis lascia un vuoto incolmabile nella comunità foggiana. “Una di quelle persone rare e preziose, capaci di vivere e praticare, nella vita quotidiana, i valori più alti dell'impegno cristiano” come affermato dal consigliere regionale Leo Di Gioia.

L’onorevole foggiano Colomba Mongiello lo ricorda così: “Ha saputo inventare e rendere vitale un modello di cooperazione e collaborazione tra uguali, affiancando nell’impegno al servizio della sofferenza gente della più varia estrazione sociale e culturale. Lo ha fatto amando le donne e gli uomini ed avendo grande rispetto della terra, coltivata con la cura riservata ad un giardino fiorito. Le sue pionieristiche battaglie per le produzioni biologiche, l’equa remunerazione ai produttori, l’agricoltura sociale e civica raccontano di un uomo saldamente radicato in questa terra e proprio per questo dotato di una visione terzomondista e pacificamente rivoluzionaria".

Queste invece le parole di Gianni Mongelli, ex sindaco di Foggia: “Ciao Don Michele,incontrarti è stato un dono del Signore per me e per tutti noi. In Cielo ti accompagni il sorriso di Papa Francesco”. Il rettore Maurizio Ricci ha preso in prestito le paole di Don Michele pronunciate sull’Università di Foggia: “E’ un polmone a cui va dato ossigeno per respirare”.

L’ultimo saluto al prete degli indifesi domani presso la chiesa di San Guglielmo e Pellegrino alle 15.30. Alle 19 invece l’appuntamento è presso la comunità Emmaus di via Manfredonia per un momento di preghiera

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