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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Severo

Funerali musulmani a 'Casa Sankara': l'ultimo saluto ai braccianti morti nella mattanza d'agosto

Ieri, a San Severo, si sono celebrate le esequie di due dei sedici braccianti stranieri morti sulle strade di Capitanata nella mattanza d’agosto. Giovedì altri

Hanno dato l’ultimo saluto ai loro fratelli musulmani, celebrando per loro un funerale degno di tale nome, a che potessero godere, almeno da morti, della dignità mancata in vita. Ieri, a Casa Sankara, a San Severo, si sono celebrate le esequie di due dei sedici braccianti stranieri morti sulle strade di Capitanata nella mattanza d’agosto.

Due ieri, un marocchino ed un gambiano; tre giovedì prossimo, altri tre gambiani. Non tutti e sedici. “Quelli che a Casa Sankara avevano dei parenti” ci dicono. Lo avrebbero chiesto i parenti stessi. Nell’azienda agricola regionale gestita dall’associazione Casa Sankara  - Ghetto out, primo esperimento di uscita dal ghetto con inserimento in una realtà autogestita da africani, vivono infatti numerosi gambiani. E diversi sarebbero coloro che con i ragazzi morti sulle strade foggiane avevano rapporti familiari.

“Dall’estero sono giunti anche altri parenti” ci fa sapere Mbaye Ndiaye, ospitati in vista delle esequie. Il rito, rigorosamente musulmano, è stato officiato dall’imam della Moschea sorta in quella realtà. Un ultimo atto di umanità, un ultimo saluto prima della partenza, prima del ritorno a casa. Giovedì verranno salutati altri tre africani. Per l’ultima volta. Dei rimpatri si è fatta carico la Regione Puglia.

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