"Non ne possiamo più". Rumori, schiamazzi, 'bisogni' e atti vandalici fino a tarda notte. Residenti di via Caroprese esasperati: "Basta"
Il triste destino del parco che sorge alle spalle del supermercato Lidl, frequentato da alcuni gruppi di ragazzi che bevono, ascoltano musica ad alto volume, spaccano bottiglie e urinano sui muri
Sembra un paradosso, ma le restrizioni del lockdown avevano anche dei lati positivi. Una riflessione che giunge spontanea a giudicare dal comportamento assunto da alcuni foggiani (per fortuna una minoranza) dopo l'allentamento delle restrizioni.
Perché il ritorno alla normalità rappresentato dalla Fase 2 porta con sé anche le antiche 'abitudini' di certe persone. Gruppi di ragazzi convinti che l'inciviltà e la totale mancanza di rispetto per gli altri, siano imprescindibili per divertirsi.
Testimonianza di questo modus vivendi piuttosto discutibile è via Caroprese, alle spalle del supermercato Lidl, dove sorge un piccolo parco. Da diverse sere i residenti della zona devono convivere con gli schiamazzi di alcune comitive: "Bevono, ascoltano musica a tutto volume, imprecano, gettano bottiglie di vetro in aria nel tentativo di colpire i lampioni", raccontano alcuni residenti. Per chiosare, c'è chi smaltisce i numerosi bicchieri su uno dei muri di recinzione, scambiati per un antico vespasiano. "Ci tocca sopportare tutto questo ogni sera, fino a tarda notte, nonostante le ripetute segnalazioni alle forze dell'ordine", spiega un'altra residente. Ragazzi che non si preoccupano di disturbare la quiente pubblica, né delle precarie e pericolose condizioni in cui lasciano il parco, frequentato durante il giorno anche dai bambini, costretti a scansare vetri, bottiglie e rifiuti vari. "Chiediamo solo di vivere in serenità, senza che l'inciviltà di pochi vada a nuocere su chi invece vive per migliorare la propria città".