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Cronaca

Apre 'Una stanza tutta per sé', Miranda: "Bisogna prevenire comportamenti primitivi e ignoranti"

Il Presidente del Consiglio comunale: “Una splendida iniziativa che vede insieme Carabinieri, una Associazione e un Ordine professionale. Il bilancio delle vittime di femminicidio in Italia è grave: lo scorso anno assassinate 114 donne"

Da ieri pomeriggio, presso la caserma dei Carabinieri in via San Lorenzo a Foggia, una stanza  è  riservata vittime di violenza. In questa stanza un carabiniere e una psicologa ascolteranno le denunce delle donne vittime di violenza in assoluta riservatezza. L’iniziativa è dell’Arma dei Carabinieri e del Soroptimist Club, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Foggia.

“Una splendida iniziativa - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda – che vede la esemplare collaborazione dei Carabinieri con una Associazione e un Ordine professionale. Quello della violenza sulle donne -  ha continuato il Presidente Miranda - è un tema di drammatica attualità. Violenza che troppo spesso raggiunge la forma estrema della morte della donna. Il bilancio delle vittime di femminicidio in Italia è un vero e proprio bollettino di guerra. Nei primi dieci mesi dello scorso anno sono state assassinate 114 donne; nello stesso periodo oltre 10mila le denunce di violenze in famiglia, più di 3mila le violenze sessuali, circa 9mila le denunce per stalking. Una donna su tre subisce violenze o molestie in famiglia, a scuola, sul lavoro o in altri ambiti".

VIDEO | Inaugurazione di "Una stanza tutta per Sè"

"Dobbiamo tenere alta la guardia contro una piaga sociale di questo tipo. Dobbiamo farlo soprattutto noi maschi, perché la violenza sulle donne nasce spesso in ambito familiare ed è opera dei maschi, dei mariti, dei fidanzati, degli ex. E siamo noi maschi, quindi, che dobbiamo lavorare su noi stessi per capire e arginare l’origine della violenza, dell’odio contro le donne. È recente una legge sulla violenza di genere. Un importante passo del legislatore che, però, non basta. La repressione non è sufficiente a modificare e prevenire comportamenti primitivi e ignoranti.  Occorre lavorare in profondità, nelle scuole, nei posti di lavoro e soprattutto in famiglia, per creare modelli culturali rispettosi delle donne".

Prosegue quindi Miranda: "È un impegno che possiamo assumere tutti, nella quotidianità: fare in modo che le donne non abbiano paura. Non è difficile, basta volerlo.  L’Aula del Consiglio Comunale di Foggia ospita un “Posto occupato”. Un posto tra i banchi dei consiglieri è simbolicamente riservato a tutte le donne vittime di violenza. Perché ciascuna di loro, prima che qualcuno decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a scuola, nel luogo di lavoro, nella società. Abbiamo riservato loro un posto nell’Aula Consiliare perché non si dimentichi, perché la loro assenza  non sia alibi per scordare la loro fine violenta". 

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