Il Gargano piange la scomparsa di Filippo Pirro, l’artista del ‘Sentiero dell’Anima’
Si è spento a San Marco in Lamis, la sua città. Aveva 69 anni. Ha eseguito monumenti in bronzo con tecnica a cera persa, in onore di San Pio da Pietrelcina
San Marco in Lamis, il Gargano e la Capitanata piangono la scomparsa di Filippo Pirro, poeta, scrittore, pittore, scultore, grafico, insegnante, ideatore e realizzatore, de “Il sentiero dell’anima”, un parco poetico-artistico sito nei pressi della dolina carsica Pozzatina sulla provinciale che collega San Marco a San Nicandro Garganico, “antologia poetica en plein air dove la natura, le arti e la poesia si sposano in connubio perfetto”.
Laureatosi in Filosofia teoretica, Filippo Pirro si è formato culturalmente a Torino, partecipando negli anni Settanta all’intensa vita culturale della città piemontese. Tornato nel suo paese natio nel 1977, ha esposto le sue opere in molte città d'Italia, come a Torino, Milano, Como, Foggia, Bari, Roma, Pescara e moltissime altre. Numerose le testimonianze critiche e i riconoscimenti.
Ha eseguito monumenti in bronzo con tecnica a cera persa, in onore di San Pio da Pietrelcina, di San Francesco, di San Leopoldo Mandic, di Padre Leone di Trinitapoli, e gruppi monumentali a tema laico. Ha realizzato inoltre i quattro portali in bronzo della Cattedrale di Ariano Irpino.
Nel saggio ‘La scena illustrata’, Italo Carlo Sesti lo descrive così: “Le immagini di Pirro sono cariche di intelligenza, del piacere dei sensi e della mente, dell’immaginazione e della riflessione… una visionarietà assolutamente coerente, nutrita di una profonda religiosità attinta dal vivo della sua gente e delle radici mediterranee”. Questo invece l’omaggio del concittadino e poeta dei due mondi, Joseph Tusiani: “La profonda tristezza della nostra gente, della quale hai saputo cogliere ogni luce ed ogni ombra, ogni disperazione ed ogni sogno, mi è sempre dinanzi: monito e sprone”.