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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Croci / Via S. Antonio

L’ex carcere di Sant’Eligio ancora fatiscente, De Pellegrino: “Nessun pericolo”

Alcune tegole sono cadute dal tetto. L'ex penitenziario di via Sant'Antonio diventerà un centro di accoglienza per senza fissa dimora

Un anno fa, ad inaugurare il cantiere, arrivò finanche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola accompagnato dall’assessore regionale al Welfare, Elena Gentile. Era il 22 ottobre 2011: l’ex carcere di Sant’Eligio, antico penitenziario femminile, sarebbe diventato un centro di accoglienza per i senza fissa dimora. 24 in tutto, inizialmente. 12 uomini e 12 donne. Questa la promessa, sancita in pompa magna.

“I lavori partiranno subito e si concluderanno nel giro di un anno” garantiva Alfonso De Pellegrino, commissario dell’IPAB Addolorata, proprietaria dell’immobile, che avrebbe lavorato in sinergia operativa col Comune di Foggia. Un milione di euro il finanziamento messo a disposizione, assegnato dall’assessorato regionale al Lavoro e Welfare a valere sul P.O. FESR PUGLIA 2007-2013 (Asse III – Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale; Linea 3.2 – Programma di interventi per l’infrastrutturazione sociale e sociosanitaria territoriale).

Ebbene, a distanza di un anno la situazione è quella che emerge dalle immagini scattate dalle Guardie Ambientali di Foggia che, sulla scorta delle segnalazioni sopraggiunte dai residenti della zona (alcune tegole, giorni fa, sarebbero cadute dal tetto) hanno proceduto con un immediato sopralluogo in via Sant’Antonio, zona Borgo Croci, dov’è allocata la struttura, oggi ancora in stato fatiscente.

I lavori sono partiti, come conferma la presenza di una gru all’interno del cantiere. Ma il blitz del nucleo di volontari confermerebbe una situazione di pericolo per l’incolumità dei passanti (si tratta di una zona molto trafficata): tegole e pezzi di intonaco sarebbero venuti giù evidentemente anche a causa delle raffiche di vento dei giorni scorsi; lesioni delle pareti esterne; desta preoccupazione anche una finestra cadente le cui ante, malferme, sbatterebbero violentemente nelle notti più ventose rischiando di staccarsi, prima o poi. Preoccupano anche alcuni cavi elettrici scoperti.

“Stiamo scontando rallentamenti rispetto alla tabella di marcia perché, nel corso dei lavori, sono emersi problemi tecnici che non avevamo preventivato” spiega a Foggiatoday il commissario Pellegrino. “I lavori però stanno procedendo bene. Contiamo di farcela nel giro di sei mesi. Il finanziamento, nonostante gli imprevisti, dovrebbe essere sufficiente”. I “problemi tecnici” citati da De Pellegrino riguarderebbero alcuni interventi di consolidamento del tetto. L’appalto è affidato ad una ditta lucana, la Ruggieri Costruzioni.

Rispetto alle segnalazioni dei residenti, De Pellegrino garantisce: “Ho sentito  il direttore dei lavori, l’ingegnere Maria Rosaria De Santis. Non sussiste alcuna situazione di particolare pericolo per l’incolumità delle persone. La struttura, seppur fatiscente, è in condizioni di sicurezza e quelle parti segnalati saranno presto oggetto di interventi”.

Foggia, ex carcere di Sant'Eligio fatiscente: le foto

Il Centro, una volta ultimato, sarà la prima struttura cittadina specificamente destinata all’accoglienza ed all’assistenza di persone oggi costrette a cercare riparo in luoghi di fortuna. Gli obiettivi del progetto, a cui lavoreranno 3 unità assunte a tempo pieno, sono: offrire ospitalità temporanea ed assistenza di base a persone adulte in difficoltà e senza fissa dimora; favorire un percorso di accoglienza umana e materiale a persone vulnerabili socialmente; orientare ed accompagnare le stesse persone alla rete dei servizi ed al reinserimento sociale.

Il Centro sarà anche dotato di mensa, docce, sportello di orientamento e proverà a migliorare le condizioni di vita di quanti, per i motivi più vari, vivono per strada. Al momento sono solo una cinquantina i posti a fronte di un centinaio di senzatetto che in città dormono all’addiaccio. Le uniche strutture che garantiscono accoglienza sono il Conventino della Caritas diocesana Foggia−Bovino, la parrocchia di Gesù e Maria e la parrocchia di Santissimo Salvatore.

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