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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Severo

Emergenza criminalità a San Severo, ‘Capitano Ultimo’ scrive a Miglio: “Accolga il nostro piano di Sicurezza Territoriale”

Appello dell'associazione Antiracket al sindaco di San Severo dopo la bomba piazzata davanti all'agenzia immobiliare 'Orlando': "Non abbiamo la cura definitiva per debellare la criminalità, ma strumenti e mezzi per arginarla non ci mancano"

 A San Severo è sempre più emergenza criminalità. Gli ultimi episodi di violenza hanno scatenato l’indignazione di molti, in primis dell’associazione Antiracket ‘Capitano Ultimo’ che in una lettera al Sindaco Miglio chiedono spiegazioni.

“Ancora una volta un atto intimidatorio. Ed ancora una volta in piena notte e a un commerciante, alla sua attività, a quella che da sostentamento alla propria famiglia e a quelle dei suoi dipendenti. San Severo, come del resto altri centri della Capitanata, non è nuova a simili atti intimidatori causati da delinquenti incapaci di argomentare. Quest’ultimo atto fa il paio, più che altro per l’efferatezza del gesto, con la rapina messa a segno alla gioielleria ‘dei Nobili’ a Monte Sant’Angelo il 18 febbraio, dove i proprietari sono stati brutalmente picchiati dai rapinatori. Come riportano le cronache locali è ancora emergenza criminalità a San Severo dopo la bomba piazzata da ignoti davanti all’agenzia immobiliare ‘Orlando’. L’esplosione è stata avvertita dai residenti della zona e ha causato ingenti danni alla saracinesca e all’interno dell’attività commerciale.”

“Noi dell’Associazione Antiracket di Volontariato Capitano Ultimo, abbiamo sempre posto in evidenza tal problema. E sempre teso volontariamente una mano, anche due, al Primo Cittadino di San Severo affinché ci ascoltasse per collaborare per arginare il fenomeno delinquenziale che attanaglia la cittadina del Tavoliere. È vero, da noi non son mancate critiche, a volte pungenti, per l’operato messo in atto dall’Amministrazione sanseverese. Lo abbiamo fatto sia prima sia dopo l’insediamento dell’attuale Sindaco, ma sempre per il bene e legalità comune. Francesco Miglio sa bene cosa proponiamo. Difatti in data 10/10/2014 l’associazione depositò presso il Comune di San Severo una formale “Richiesta di audizione presso l’Assessorato alla Sicurezza e Legalità”, chiedendo all’allora Assessore al ramo Michele Emiliano la possibilità di esporre il Piano di Sicurezza Territoriale. La richiesta fu regolarmente protocollata con il n° 0016873 e li giace ancora”.

Continuano gli esponenti dell’associazione: “Noi non abbiamo la cura definitiva per debellare la criminalità, ma strumenti e mezzi non ci mancano per arginarla, ridurla, renderla meno invasiva e fonte di continua paura per il cittadino. A tempo debito quando Michele Emiliano ricopriva la carica di Assessore alla Sicurezza e Legalità nella Giunta Miglio proponemmo il nostro modus operandi in tema di Sicurezza Urbana e Pubblica, presentando un Piano Territoriale che oggi si chiama “Ultimo Atto”, studiato ad hoc per fronteggiare racket, usura, stalking, spaccio, furti, rapine e scippi, e ogni altra forma di sopruso perpetrato ai danni della comunità e suoi beni. Un Piano che è il frutto di un lavoro certosino di personale altamente specializzato nel settore della sicurezza come agenti operanti nelle varie forze dell’ordine, governativi, militari e civili. Ma, all’epoca e ad oggi, sia da Miglio, sia da Emiliano, non vi è stata risposta”.

“Nel frattempo tra le vie sanseveresi da allora si consumavano crimini. Oggi è ancora così. Una bomba che va saltare in aria l’attività di un commerciante è un chiaro segnale intimidatorio. Che si tratti o meno di estorsione, è comunque un attentato alla libertà”. Un modo anche per diffondere il terrore tra i cittadini: “La litania delle richieste estorsive mai ricevute da una parte nasconde gli estorsori –favorendoli nelle loro azioni-, mette le vittime al sicuro dal pericolo di altri attentati. Il denaro diventa una merce di scambio, una fonte di sicurezza per le vittime. Ma la sicurezza la si chiede pretendendola agli organi proposti ovvero alla Forze dell’Ordine”.

Precisa e conclude la Onlus ‘Capitano Ultimo’: “San Severo non può continuare a vivere in uno stato di continue intimidazioni. Pare che sulla città del Tavoliere sia calata la nebbia dell’oblio istituzionale. Le polemiche tra fazioni politiche non ci interessano. Servono decisioni per intraprendere azioni e ottenere risultati. Noi possiamo essere la cura, non definitiva, ma una cura che conferisca più sicurezza ai cittadini e legalità al territorio.

Ancora una volta ci appelliamo al Sindaco Francesco Miglio affinché vagli la nostra proposta, la legga perlomeno, e ci dia una risposta pubblica, poiché noi facciamo tutto alla luce del sole rendendo pubbliche le nostre proposte e il nostro operato. Siamo, ad oggi, col nostro Piano Territoriale “Ultimo Atto” impegnati con tre comuni che devono deliberare sulla nostra proposta. Corsico, Torremaggiore, Foggia, stanno prendendo visione del nostro Piano Territoriale. Ciò non significa che verrà scelto, ma lo stanno leggendo, studiando, vagliando. E vi assicuriamo che non è solo un Piano fine a se stesso, bensì uno strumento per conferire lavoro e introiti importanti per i comuni che lo adotteranno. A noi, poiché siamo una Onlus, non entra nulla in cassa. È tutto scritto ed è nero su bianco legalmente formalizzato e conservato”.

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