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Cronaca

FoggiaToday, da otto anni insieme a voi: "Grazie e buon 2019"

L'editoriale di fine anno del direttore responsabile di FoggiaToday.it Massimiliano Nardella. Il racconto del 2018 e gli auguri ai lettori di buon 2019

Otto lunghi anni, di fatti, breaking news e approfondimenti, di storie di vita, di quartieri, paesi e città della Capitanata. Su quel treno, dal quale non siamo mai scesi, vi abbiamo raccontato anche il viaggio percorso insieme a voi in questo 2018, un susseguirsi di eventi tra gioie e dolori, successi e lacrime, paure e sete di riscatto, desiderio e speranza.

Quello che ci stiamo lasciando alle spalle è l'ottavo capitolo del racconto FoggiaToday, una sfida che abbiamo lanciato a noi stessi il 28 novembre 2010 e che oggi ci dà ragione rispetto agli obiettivi stabiliti di anno in anno. Una crescita costante, di oltre il 20% rispetto al 2017. Più 165% le visite tramite l'app dedicata. 

Articolo dopo articolo abbiamo raggiunto traguardi importanti, superato ostacoli e scalato montagne che sembravano insormontabili. Più di tre milioni di visite al mese e una media di 100mila al giorno, anche il 2018 è stato per noi un anno da record. E' lo è stato anche per il nostro gruppo editoriale Citynews, che ha raggiunto la vetta della classifica dell'informazione on line in Italia, compiendo il decisivo sorpasso su alcuni colossi dell'editoria e delle news.

Ma che anno è stato per il capoluogo dauno e la provincia di Foggia? Ecco in breve gli eventi che lo hanno caratterizzato.

La visita del Papa, il giuramento del Premier di Volturara Appula Giuseppe Conte e la Foggia che all'alba del 5 marzo si è scoperta a Cinque Stelle, la svolta sull'omicidio dei fratelli innocenti Luigi e Aurelio Luciani, quindi l'arresto di uno dei responsabili di quel terribile 9 agosto 2017. E ancora, le grandi operazioni antimafia, antidroga e anti caporalato delle forze dell'ordine, i 30 arresti in otto minuti del 30 novembre, lo scacco matto della Squadra Stato alla Cupola di Foggia. L'arrivo in Foresta Umbra dei Cacciatori di Puglia e l'inaugurazione del Reparto Prevenzione Crimine a San Severo. L’agosto di fuoco e la doppia strage dei migranti del 4 e del 6 agosto: 16 vittime, 16 lavoratori morti sulle nostre strade mentre tornavano dai campi dopo ore e ore di fatica e sudore.

E' stato un anno complicato anche per i colori rossoneri, dallo spettro della retrocessione alla penalizzazione, dall'addio di Stroppa all'esonero di Grassadonia fino al ritorno a casa di Padalino.

Ha scosso tutti noi il femminicidio di Federica Ventura a Troia, la madre di due bambini uccisa in casa dal marito la notte tra il 15 e il 16 febbraio. E la tragica morte di Antonio Mangiacotti, il ragazzo diversamente abile di San Giovanni Rotondo travolto dalle fiamme divampate nel suo appartamento la mattina dell’11 dicembre.

Lunga, troppo lunga e atroce la lista delle tragedie e vittime della strada o del lavoro, giovani vite, padri e madri di famiglia volati via troppo presto. Lungo anche l’elenco di chi non è più tra noi ma ha lasciato il segno di un’esistenza fatta di impegno, promozione e amore per la nostra terra.

In questo 2018 non sono mancati gli scandali, alcuni svelati da FoggiaToday, dal prete hot di Candela al buco dei parcometri. Talvolta il nostro lavoro è servito a risolvere casi e situazioni da voi segnalati attraverso il canale WhatsApp, l'indirizzo di posta elettronica o i messaggi in fan page. Ne sa qualcosa Giovanni, il ragazzo con difficoltà motorie al quale avevano rubato un’autovettura fresca di consegna, poi ritrovata grazie all’appello da lui rivolto sulle colonne del nostro quotidiano.

Foggia è stata teatro di vicende drammatiche, di prostituzione e violenza, come quella delle tre ragazzine minorenni segregate in una baracca del campo rom di via San Severo e costrette a prostituirsi sulla Statale 16. E della cattura di Youssef Salia, il 32enne del Ghana arrestato nelle baracche dell'ex pista del Cara per violenza sessuale di gruppo, cessione di sostanze stupefacenti ed omicidio pluriaggravato di Desireé Mariottini, la 16enne morta il 18 ottobre all'interno di uno stabile fatiscente e abbandonato di via Lucani 22 nel quartiere San Lorenzo a Roma. Anche di un evento senza precedenti da queste parti, la giornata nazionale della memoria del 21 marzo, quando un fiume umano ha attraversato le vie del paese per ricordare le centinaia di vittime innocenti della criminalità, liberando l'orgoglio antimafia. 

365 giorni di notizie flash, retroscena, inchieste e approfondimenti, di foto e immagini video, di bombe, violenze, incendi, sparatorie, omicidi, atti intimidatori, rapine, furti, assalti, truffe, scippi e arresti. Vi abbiamo raccontato anche le storie che fanno ben sperare, di foggiani perbene che si sono distinti per capacità professionali e qualità morali; di gruppi, associazioni, cittadini e volontari che si sono fatti in quattro per risollevare le sorti di una città e di una provincia relegate, purtroppo, al penultimo posto della classifica sulla qualità della vita.  

Da parte nostra dodici mesi di passione, lavoro e sacrifici. Sempre dalla vostra parte. Non sono mancate le critiche al nostro operato, le abbiamo prese in considerazione, analizzate, accettate e respinte quando abbiamo ritenuto opportuno difenderci da attacchi gratuiti e fuori luogo, anche da parte di chi, paradossalmente, poi in altre sedi e momenti rivendica invece l’importanza e la necessità di una informazione libera nel nostro territorio, quella che FoggiaToday garantisce ormai da otto lunghi anni.

Avremmo voluto soddisfare tutte le vostre esigenze, ma siamo certi di aver dato il massimo o quasi, rispettando principi e doveri della nostra professione. Un ringraziamento particolare lo rivolgo ai miei compagni di viaggio Maria Grazia Frisaldi, Alessandro Tosques, Roberto D’Agostino e Giovanna Greco; una stretta di mano al nostro Sales Account Alessandro Berardino; un augurio speciale e con stima giunga a Luca Lani, Fernando Diana e a tutta la grande famiglia Citynews, per quella fiducia che sentiamo e riceviamo ogni giorno.

Siamo agli sgoccioli, il conto alla rovescia è partito. Non mi resta che augurarvi - dal Gargano ai Monti Dauni, dai Cinque Reali Siti all’Alto Tavoliere, da Foggia alle Isole Tremiti - i migliori auguri per l’anno ormai alle porte, affinché nel 2019 possiate strappare la gioia ai giorni futuri. Buon anno Foggia, buon anno Capitanata.

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