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Cronaca Volturino

Ecoalba: “L’impianto di Volturino non è una discarica né un inceneritore”

“Molta disinformazione sul nostro progetto. Non ci saranno immissioni nocive o cattivi odori, nessun pericolo per la salute pubblica e l’ambiente. Il nostro progetto è a impatto zero”

“Non si tratta di una discarica né di un inceneritore, ma di un utilissimo impianto per il recupero di rifiuti non pericolosi”. I responsabili della ditta ECOALBA, dopo le notizie allarmistiche e prive di ogni fondamento diffuse nelle ultime settimane, hanno deciso di ristabilire la verità dei fatti riguardo al progetto che prevede la realizzazione di un impianto per il recupero di rifiuti non pericolosi in località Selvapiana a Volturino. “E’ stato detto e scritto che la ditta ECOALBA, con sede a Volturino, operante dal 2007 nel pieno rispetto delle leggi e delle normative vigenti nel settore dell’igiene urbana e delle bonifiche, vuole realizzare una discarica. E’ una sciocchezza bella e buona. Così come non rispondono al vero le voci disinformate che hanno paventato la costruzione di un inceneritore. La ditta ECOALBA opera in diversi comuni delle province di Foggia, Campobasso e Benevento, lo fa da diversi anni e con grande soddisfazione delle popolazioni servite poiché, grazie agli impianti di recupero, ha contribuito al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata con punte del  75%”.

IL PROGETTO DELL’IMPIANTO. Il progetto per la realizzazione dell’impianto ECOALBA è stato presentato a ottobre 2012 al Comune di Volturino. Esso prevede la raccolta dei rifiuti provenienti dalla differenziata urbana per destinarli ad aziende specializzate nella selezione e valorizzazione di quanto recuperato. Nell’impianto è prevista la momentanea messa in riserva di alcune tipologie di rifiuti quali frigoriferi, materassi e pneumatici che, diversamente, verrebbero abbandonati ovunque.

LA FRAZIONE ORGANICA. Per quanto riguarda la frazione organica, il progetto prevede lo stoccaggio per ovviare a eventuali emergenze (quali, ad esempio, quella creata da una momentanea sospensione delle attività del vicino impianto di compostaggio di Lucera). In ogni caso, la permanenza della frazione umida nell’impianto di Selvapiana non potrà superare le 72 ore, un lasso di tempo durante il quale i rifiuti saranno contenuti in appositi cassoni a tenuta stagna e con chiusura ermetica che evitano ed escludono sia la perdita di liquidi sia l’emissione di odori.

UN PROGETTO SICURO ED ECOSOSTENIBILE. Il progetto ECOALBA è totalmente sicuro per la salute e assolutamente ecosostenibile dal punto di vista ambientale. E’ bene ripeterlo: non si tratta di una discarica, non si tratta di un inceneritore, l’impianto di Selvapiana serve per il recupero di rifiuti non pericolosi e in nessun modo impattanti sia dal punto di vista della salute pubblica che dell’ambiente. I rifiuti vengono trattati sempre in luoghi chiusi, all’interno di un capannone, con macchinari idonei e contenitori che evitano la perdita di liquidi e l’emissione di odori. L’impianto è a “impatto ambientale zero”. Non produce immissioni nocive nell’atmosfera. Non produce cattivi odori. Non comporta alcun un impatto sul paesaggio, poiché si tratta di un impianto del tutto simile a quelli che già operano nella stessa area. Il progetto non prevede, nella maniera più assoluta, alcun tipo di incenerimento di rifiuti. L’impianto, inoltre, non si occuperà in nessun modo della raccolta di carcasse di animali. L’attivazione dell’impianto avrà come conseguenza positiva l’eliminazione di tante “discariche a cielo aperto” (e queste sono pericolose!) - che si notano tuttora nei territori di Volturino, Motta Montecorvino e Pietramontecorvino – dove si vedono depositati materassi, pneumatici, frigoriferi, televisori.

IMPATTO OCCUPAZIONALE E PARERI. Se di impatto vogliamo parlare, allora dobbiamo farlo a proposito dell’occupazione: per essere operativo, l’impianto necessiterà del lavoro di almeno 12 persone con tutti i benefici economici che ne conseguono per la Comunità Volturinese. Il progetto ha ottenuto finora i pareri positivi di: Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, Dipartimento di Prevenzione dell'ASL della Provincia di Foggia, Compartimento della Viabilità per la Puglia dell'ANAS, Comando Provinciale di Foggia dei Vigili del Fuoco Ufficio Prevenzione Incendi, Servizio Agricoltura della Regione Puglia, Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisti della Puglia, Provincia di Foggia Settore Ambiente.

CONFERENZA DI SERVIZI. In seguito al rilascio del parere del Servizio Urbanistica della Regione Puglia, dovrà essere indetta apposita Conferenza di Servizi dal Comune di Volturino, che sarà chiamato ad esprimersi sulla variante urbanistica al Piano Regolatore Generale e per il rilascio del permesso di costruire riferito alle opere edili dell'impianto. L'impianto potrà entrare in esercizio, dopo l'ultimazione dei lavori edili ed il loro collaudo, solo con l'ultima autorizzazione necessaria, che dovrà pervenire dal Settore Ambiente della Provincia di Foggia.

SIAMO DISPOSTI A UN INCONTRO PUBBLICO. La ECOALBA chiede all’Amministrazione Comunale e alla popolazione di Volturino la possibilità di poter illustrare pubblicamente il proprio progetto, nell’aula consiliare del Comune di Volturino, agli amministratori e alle cittadinanze di Volturino, Motta Montecorvino e Pietramontecorvino.  La società è certa e orgogliosa della bontà e dell’utilità del progetto e fiduciosa nella volontà di tutti di essere correttamente informati, alla luce del sole e in totale trasparenza, nell’ambito di un aperto e sereno dibattito.

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